Descrizione
Giorgio lvanovitch Gurdjieff, di origine greco-armena ma cittadino del mondo, è stato Iatore e autore di un insegnamento mistico che si proponeva di permettere, incoraggiare o costringere l'uomo a intraprendere un cammino evolutivo.
Dopo aver creato centri di studio a Tiflis, a Costantinopoli, Berlino e Londra, si stabili nel castello del Priorato di Avon, presso Fontainbleau. Qui accorsero, numerosi, suoi allievi e discepoli, alcuni dei quali personaggi di spicco nella cultura e nella società del tempo. I suoi insegnamenti erano evidentemente basati su riti orientali e su pratiche dei dervisci, mentre la sua filosofia attingeva al pensiero Sufi.
Indipendentemente dalle grandi polemiche suscitate da Gurdjieff per i suoi « strani » metodi di insegnamento, polemiche ancora oggi non sopite, egli rimane pur sempre un personaggio notevole e misterioso del quale Rafael Lefort ha ripercorso con sagacia e dedizione l'iter formativo, che ha radici totalmente sufiche.
Attraverso le diverse tappe di tale avventuroso percorso, l'Autore ricostruisce anche il contenuto e la sostanza del suo metodo: una « tecnica rapida di evoluzione » che permette all'allievo di progredire più rapidamente, appresa dai maestri sufi. Combinata con metodi personali e occidentali, essa ha dato luogo a quello che è poi divenuto « il sistema Gurdjieff ».
Dettagli Libro
Editore | Mediterranee Edizioni |
Anno Pubblicazione | 1998 |
Formato | Libro - Pagine: 128 - 13,50x21cm |
EAN13 | 9788827207499 |
Lo trovi in: | Georges Gurdjieff |
Posizione in classifica: | 4.228° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
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Recensioni Clienti
4,40 su 5,00 su un totale di 5 recensioni
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Marina
Voto:
Sembra che il fantomarico Lefort non sia mai esistito e che dietro ci fosse la mano del maestro sufi Idries Shah il quale, dopo la morte di Gurjieff , volle attirare con questo libro i suoi discepoli sperduti senza più il loro maestro. Il libro dichiara che i maestri di G. furono i sufi e che l'insegnamento di G. è morto con lui. Strano. Un vero insegnamento non muore mai e se G. si diede così tanto da fare per trasmetterlo, non credo sia morto con lui. Sicuramente G. ha avuto dei maestri sufi, ma il suo insegnamento proviene anche da altri maestri, oltre che da un continuo lavoro su di sè. Il Sufismo è Sufismo e la Quarta via è Quarta via . Chiamiamo le cose con il loro nome.
Omar
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Voto:
In questo testo Rafael Lefort racconta il suo viaggio in Medio Oriente. Essendo attratto dagli insegnamenti di Gurdjieff, ma non avendolo mai conosciuto personalmente, intraprende un viaggio per conoscere i suoi maestri e sceicchi. Ogni sceicco rileva delle conoscenze a Rafael Lefort, spunti sulla quale meditare. Il libro è scritto in modo semplice e comprensibile. Personalmente mi ha dato molti spunti. Soddisfatto della nutriente lettura.
Renzo
Acquisto verificato
Voto:
Da una parte interessante e da l'altra deludente. Delude perché mette il lavoro di Gurdjieff in cattiva luce e obsoleto o obsoleto, cosa che non condivido, dall'altra fa questo viaggio alla scoperta dei vari maestri che ha avuto Gurdjieff tra i sufi cercando di capirne l'essenza cercando di attualizzarlo in modo chiaro e scorrevole. Si legge in un pomeriggio.
Adriano
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Voto:
un bel libro, ricco di consigli, facile da usare !!! un grazie per il giardino dei libri sempre precisi e puntuali !!!
Alessandro
Acquisto verificato
Voto:
Il libro nasce come una ricerca dell'autore degli insegnementi di Gurdjieff, nello specifico dei suoi maestri; ma ben prestro si trasforma in un percorso di comprensione strettamente personale volto a capire l'essenza di tale insegnemento attualizzandolo, piuttosto che lo stretto culto della personalità. Il testo è chiaro e scorrevole, nonchè pieno di indicazioni preziosissime. Infatti, è stato scritto con l'intento di riportare ciò che può essere davvero utile a chi cerca qualcosa oltre la meccanicità della normale spiritualità moderna. Ogni discorso di ogni incontro con un singolo maestro viene riportato al fine di far riflettere il lettore. I capitoli sono corti e centrati stretamente sui vari incontri e su ciò che i vari maestri in quel momento. Tanto che più e più volte tornerete sulle parole di ogni singolo maestro per entrarci in profondità. Anche la successione dei maestri è precisa. All'inizio le domande riguardano i perchè, successivamente si parla dell'importanza della respirazione, e solo alla fine dell'insegnamento vero e proprio. Per incise, non vi è nessun insegnamento nel libro a livello pratico, me è solo un invito a guardarsi dentro e a capire cosa cerchiamo nella vita focalizzandosi sui motivi. Il libro è scritto in modo chiaro e semplice, la lettura è facilitata e ogni tanto vengono inserite frasi che portano chi legge a fermarsi e a capirle per ciò che sono. Ottima è la parte di critica del pensiero occidentale cosi come è ottimo l'inserimento del passo apocrifo degli atti di Giovanni. In definitiva è un libro per chi si è arenato e non sa bene da che parte andare proprio perchè è un percorso progressivo di introspezione.