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Descrizione
Oggi la magia può garantire un avanzamento della maturità globale dell’individuo e pertanto è una forma di conoscenza che va diffusa e condivisa il più possibile.
La ricerca e l’addestramento per diventare maghi operativi - esperti cioè nelle forme più appariscenti e note della magia: la magia bianca, la magia nera e la magia rossa - non termina mai.
Ci sono sempre nuove energie soprannaturali da attivare, nuovi strumenti da padroneggiare, nuovi rituali da conoscere. Tutti possono trarre beneficio da queste antiche tecniche, ma per scoprire l’ampiezza e la profondità dei poteri di un mago operativo occorre una pratica costante e seria, sotto una guida autorevole e preparata.
Questo è possibile grazie al libro di Frank Bonethe: attraverso i suoi numerosi esercizi, il lettore potrà verificare passo dopo passo l’efficacia degli insegnamenti illustrati, giungendo a livelli sempre più alti di apprendimento e potendo infine essere definito «mago» a tutti gli effetti.
Sono lontani i tempi in cui chi si occupava di magia teneva sotto chiave il frutto della propria sapienza ed esperienza, nascondendosi agli altri e operando nell’oscurità.
Indice
Introduzione
PRIMA SEZIONE. LA MAGIA
- Il trionfo dell'armonia
- Le corrispondenze e la costituzione occulta dell'uomo
- Unità della magia
- I principi della magia operativa
- Tradizione e simbolismo
SECONDA SEZIONE. IL MAGO
- Il «vero mago»
- La conquista della condizione di mago
- I diversi livelli di profondità dell'operato magico
- Pratiche ed esercizi occulti: il primo livello
- Pratiche ed esercizi occulti: il secondo livello
- Pratiche ed esercizi occulti: il terzo livello
- Alimentazione magica
- Gli strumenti magigi
- I riti magici
- Metodi divinatori per conoscere il futuro
Dettagli Libro
Editore | L'Età dell'Acquario Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2019 |
Formato | Libro - Pagine: 181 - 14x21cm |
EAN13 | 9788833361017 |
Lo trovi in: | Magia |
Posizione in classifica: | 3.695° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
Approfondimenti
Da PRIMA SEZIONE. LA MAGIA - Il trionfo dell'armonia:
"Una delle prime certezze che ebbe l'uomo, non appena uscito dalle nebbie della preistoria, fu quella di trovarsi e di essere immerso in un mondo armonico; realizzato e costituito chissà da chi o scaturito da chissà quale misteriosa genesi, ma certamente armonico. Ciò detto, proviamo a vedere più precisamente che cosa significhi questa parola, nel nostro contesto di discussione. L'armonia è quella qualità - particolarmente evidente soprattutto nelle opere artistiche e musicali e nelle manifestazioni naturali - grazie alla quale una serie di parti, cose, elementi, aggregati, si fondono fra loro in modo piacevole e coerente, dando vita a un insieme, sempre superiore nella sua unità al mero sommarsi di ogni singola sua frazione, a un tutto perfettamente equilibrato in ogni sua sfumatura, oltre che pienamente integrato con l'eventuale contesto all'interno del quale va a trovarsi la propria collocazione.
Nel caso dei nostri antichi predecessori questa piacevole sensazione di armonia della realtà costituì un'acquisizione oltre che fondamentale, diciamo così, globale, in quanto coinvolgente non solo un qualche aspetto particolare del mondo ma, addirittura, il mondo stesso per intero, nella sua totalità più completa - uomo compreso, naturalmente, in primo luogo.
È evidente che si trattò, come per tutte le conquiste importanti, di un processo lunghissimo e lento, ma senza dubbio decisivo. È, infatti, illogico pensare che, davanti allo scatenarsi delle tremende forze di un vulcano in eruzione o al cospetto di maree dirompenti e tempestose, l'uomo dei primordi potesse percepire il senso armonico del mondo e della Natura; ma è viceversa indubbio che - col trascorrere dei millenni, il procedere della civiltà e il progressivo maturarsi della mentalità dell 'homo sapiens - anche questi terrificanti spettacoli di apparente, cieca furia incontrollata andarono (come avvenne) a trovare una loro propria collocazione nel vasto, immenso concetto delle «armonie naturali».
Quando dal nomade vagabondare alla continua caccia di cibo, seguendo gli spostamenti dei grandi branchi di animali commestibili, le tribù umane passarono a lavorare la terra, ottenendo delle fonti di sostentamento stazionarie e fisse, e quindi si liberarono dall'ossessione dell'inseguimento del cibo, possiamo dire che il loro concetto dell'armonico fluire del mondo compì un altro notevolissimo passo avanti.
Già avevano potuto notare da tempo il periodico affacciarsi nella volta del cielo degli astri - e in modo particolare, ogni giorno, del Sole -, con l'approdo all'agricoltura e allo stanziamento residenziale fisso in centri e villaggi - e quindi in città e metropoli - queste osservazioni si consolidarono, anzi costituirono poco alla volta, addirittura, una delle occupazioni basilari dell'uomo antico. Potendo contare su di un posto di osservazione e di scrutamento dei cieli garantito e stabile - non più fluttuante e sempre mutevole, come avveniva all'epoca dei continui spostamenti - poco alla volta il preciso «orologio» costituito da stelle e pianeti incominciò ad assumere delle connotazioni sufficientemente chiare. Questo non potè condurre che a una sensazione diffusa e meravigliosa - via via sempre più crescente - di incompatibile ammirazione per il creato e per tutto quel vastissimo scenario entro il quale l'umanità si era trovata a muoversi. Quale sensazione di fantasmagorico stupore dovette colpire e invadere gli animi dei primi astronomi, quando si avvidero che i loro calcoli, fatti in lunghe notti pazienti a tavolino, corrispondevano realmente al pronto e puntuale affacciarsi nei cieli delle costellazioni e degli astri considerati! Quale emozione dovettero provare i primi, pionieristici matematici e geometri nel verificare che le loro intuizioni rispondevano a un piano logico, maturo e perfetto che nella Natura trovava la sua rispondenza più sublime!
Con queste conquiste il concetto di armonia, che in un primo tempo aveva caratteristiche di ordine planetario, si dilatò ulteriormente per andare a raggiungere confini cosmici, esterni, stellari sempre più enigmatici, complessi e misteriosi man mano che le delimitazioni si spingevano sempre più nell'abisso dell'universo."
Frank Bonethe
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Autore
Frank Bonethe, giornalista e scrittore, è un appassionato ricercatore di tutte le scienze alternative e uno studioso delle tradizioni magiche di varie civiltà. Ha scritto diversi testi sull’argomento e collabora con numerose riviste di settore.
Recensioni Clienti
3,50 su 5,00 su un totale di 10 recensioni
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Componente necessario per capire cosa deve fare un operatore per inoltrarsi nella magia concreta, per risultati tangibili, tre stelle per ringraziare L'autore della fatica operativa
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Non ho ancora finito di leggerlo ma da quel che ho visto ricorda molto anzi è simile a introduzioni alle dottrine ermetiche di Franz Bardon allo stesso livello ma di piu facile comprensione adatto sia a un neofita che ad un esperto che non ha ancora dimestichezza con questo ramo dato che come lettura quel altro libro per me non fù tanto appassionante, quando avrò terminato la lettura aggiungero ulteriori dettagli
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Noiosissimo, banale, pieno di concetti triti e ritriti... non so come ho fatto a farmi I bambola re cosi.... .
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Un testo abbastanza classico da avere nella propria collezione per gli amanti del genere. L'ho trovato interessante anche se un poco teatrale
Voto:
Ho trovato questo testo una valida sintesi di ciò che conoscevo già e, al tempo stesso, anche un ottimo libro capace di offrire nuove nozioni (da approfondire) e molti spunti su cui riflettere. L'ho consiglio, è un libro utile da non farsi scappare, per rinfrescare la mente e ricevere nuovi insegnamenti.
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Mi ha affascinato molto ed ha toccato anche la relazione che c'è con un certo tipo di almentazione ed i rituali magici. E' sicuramente un grande insegnamento descrivendo le tappe per arrivare alla completa realizzazione di se stessi e come afferma l'autore il cammino non è per tutti. Anche qui vedo alcune affinità con La Matrix Divina di Gregg Braden. E' un grande libro. Grazie.
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TERREBILMENTE TEORICO da leggere tra le righe per vedere se c'e' qualcosa di buono..un po pacco.. ma sta a me a trovarci qualcosa lo devo rileggere....ma non credo che ci sia qualcoa.
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In questo libro, si fa riferimento ai principi segreti, esoterici e naturali, che sottendono alla magia pratica e alle caratteristiche psichiche, caratteriali e di personalità, che devono contraddistinguere colui che si fa chiamare mago, caratterizzando la differenza che esiste con tutti i sedicenti o presunti maghi.
Voto:
Sto trovando questo libro estremamente ben scritto, valido ed efficace. L'argomento di cosa sia il vero mago e sul cammino per arrivare a questo status che coincide con il potenziamento umano e spirituale che è la vera eredità di ciascun essere umano - per quanto la via magica non sia ovviamente l'unica via spirituale per reclamare la nostra vera identità, libertà e potere - è trattato con serietà paragonabile a quella del testo di Franz Bardon (introduzione alle dottrine ermetiche), ma rispetto a quel testo è assai più facile e fruibile, per quanto possa non esser agevole, al di là di tutte le facili banalizzazioni e rappresentazioni favolistiche, tale cammino. Annovero senz'altro questa tra le guide migliori per la comprensione del cammino magico individuale, e per l'autoformazione.