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Descrizione
Numerose malattie e disturbi di varia natura sembrano essere un prezzo inderogabile e in costante aumento che la moderna società occidentale è costretta a pagare. Ma è davvero così? Dobbiamo rassegnarci all’idea che invecchiare significhi per forza di cose indebolirsi, soffrire, ammalarsi? I segreti dei popoli centenari dimostra che le cose non stanno così.
Ci sono infatti popolazioni che godono di una salute eccezionale e lasciano a bocca aperta ricercatori e studiosi. La vecchiaia e i suoi problemi sembrano aver dimenticato questi popoli, le malattie passano accanto a loro ignorandoli, mentre l’aspettativa di vita raggiunge picchi straordinari.
La salute e la longevità dei “popoli senza malattie” si basano su semplici e utilissime regole di vita sana che medici di tutto il mondo hanno esaminato accuratamente e a lungo. Tutti questi popoli ignorano infatti mali che affliggono la maggior parte dell’umanità: tumori, patologie cardiovascolari, diabete, artrite, problemi di circolazione ecc. Mostrano inoltre una forma fisica e un’energia stupefacenti a un’età che pochi assocerebbero alla salute.
Grazie agli studi svolti da numerose équipe scientifiche, I segreti dei popoli centenari offre semplici ma importantissimi accorgimenti pratici (abitudini di salute, alimenti, modi di cucinare) che chiunque sarà in grado di applicare alla propria quotidianità, riscoprendo non solo nuovi sapori, ma anche e soprattutto il gusto di vivere bene, più sani e più a lungo.
Dettagli Libro
Editore | Il Punto d'Incontro Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2011 |
Formato | Libro - Pagine: 175 - 17x22cm |
EAN13 | 9788880938262 |
Lo trovi in: | Cura del Corpo |
Autore
Recensioni Clienti
4,33 su 5,00 su un totale di 3 recensioni
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Tiziana
Voto:
Libro completo in quanto racchiude l'aspetto alimentare fisico e meditativo. Il libro è scritto in modo chiaro e scorrevole. Accessibile a chiunque. Aggiornato con gli ultimi studi e scoperte scientifiche. Ottima la bibliografia per eventuali approfondimenti.
Patrizia
Voto:
l titolo dovrebbe essere “L'alimentazione dei popoli centenari” perche' secondo l'autrice la sola alimentazione è la causa della longevità di queste popolazioni. Talmente in buona salute che sono immuni da malattie (compresi cancro, Alzheimer, Parkinson, osteoporosi, aterosclerosi ecc.), pertanto muoiono in tarda età di vecchiaia, mantenendo le facoltà mentali fino alla fine. Ecco che vi si racconta, tanto per fare un esempio, che gli anziani hunza lavorano i campi con la stessa forza e le stesse energie dei giovani e camminano senza mai il bisogno di fare soste (pag. 39). Diciamo che questo e' u discreto libro di alimentazione, con il piccolo particolare che tutti questi popoli mangiano quello che coltivano, pertanto staccano la frutta matura al punto giusto con il completo corredo vitaminico e di vitalità, e questo è fondamentale, idem per la verdura. Per dire, se si approvigionasse di frutta acquistata solo al supermercato, staccata verde dall'albero e conservata anche per lunghi periodi in celle frigorifere, non credo che l'abcaso di 104 anni sarebbe così vitale da scendere tutte le mattine giu' dalla collina per immergersi nelle acque gelide del torrente di montagna, per poi risalire la collina bello e pimpante piu' di un ventenne. Inoltre macinano al momento i cereali ecc. ... insomma non basta mangiare i cibi indicati nel libro per avere la garanzia di campare centenari. Il libro offre degli interessanti spunti per iniziare ad alimentarsi meglio, ma arrivare a dire che la sola alimentazione è la causa principe alla base di questo eccezionale stato di buona salute protratto fino a tarda età, ce ne corre. Si tratta secondo me di una SINERGIA di fattori: mi viene intanto in mente la bellezza del luogo. Gli abitanti di Vilcabamba in Ecuador abitano una valle a 1500 mt di una bellezza mozzafiato, un paradiso perduto tra le montagne (pag. 17), per non parlare degli Hunza che vivono in una valle a 2500 mt isolata e incuneata tra i monti dalla bellezza eterna; gli abcasi abitano in una terra difficile da coltivare ma di una bellezza strepitosa (pag. 55) dal clima assai mite affine a quello mediterraneo, e potrei continuare. Altro fattore, dichiarato assolutamente secondario dall'autrice, è quello di vivere in una comunità solidale, tranquilla, con poche preoccupazioni, in cui gli anziani sono attivi e rispettati da tutti. Diro' che a mio parere questa è LA CHIAVE di questa longevità. La spiegano gli stessi anziani intervistati. Un abcaso di 108 anni dice “Non ho nemmeno un nemico. Non leggo libri e non ho preoccupazioni”; un anziano di 109: “Gli altri [popoli] non vivono tanto quanto noi perche' hanno troppe preoccupazioni e non fanno quello che vogliono” (pag. 55). “Tra gli abcasi gli anziani sono molto rispettati. Rughe e capelli bianchi sono considerati segni di saggezza” e così via. Tanto è vero che negli Stati Uniti lo Stato più longevo è quello dello Utah in cui vive per il settanta per cento la comunità dei mormoni. Per questo ho dato tre stelle: come libro di alimentazione non è male: è ricco di spunti su cosa fa bene alla salute, ma non illudiamoci – solo basandoci sul buon cibo - di diventare automaticamente arzilli centenari.
Alessandra
Acquisto verificato
Voto:
Un libro utile che ci riporta all'alimentazione sana e naturale che ancor oggi alcuni popoli seguono. Un libro dove si capisce come è possibile sfuggire a malattie degenerative applicando un metodo di vita più sereno ed equilibrato.
Giuseppe
Ottime riflessioni Patrizia!