Descrizione
Bernard Montelh presenta una guida utile e pratica che ti condurrà alla scoperta di un toccasana per il tuo organismo.
Contrasta la stanchezza, depura e rende luminosa la pelle, rafforza unghie e capelli, combatte le carenze alimentari: il lievito di birra è un vero e proprio superalimento per la salute e la bellezza.
Gli studi condotti sul lievito di birra confermano che può migliorare lo stato di salute e persino curare alcune affezioni. Il suo profilo nutrizionale, ricchissimo di vitamine del gruppo B e di minerali, ne fa un alimento straordinario per la pelle, i capelli e l'intestino, ma anche per contrastare condizioni fisiche quali stanchezza, depressione e problemi legati al diabete.
Le virtù del lievito di birra ti offre inoltre utili consigli e suggerimenti per utilizzare al meglio questo dono della natura, sperimentandolo non solo come ottimo integratore, ma anche in gustosissime ricette come pane casereccio, pasta per la pizza, squisite creme spalmabili e perfino come “parmigiano vegano”!
Contenuto del lievito di birra:
- Vitamine del gruppo B: il lievito di birra è la fonte naturale più ricca di vitamine B.
- Minerali: il lievito è particolarmente ricco di calcio, rame, ferro, magnesio, fosforo, potassio e selenio.
Proprietà:
- Stimola le difese immunitarie.
- Aiuta a mantenere l'elasticità della pelle.
- Combatte l'acne.
- Rafforza unghie e capelli.
- Combatte stress e stanchezza.
- Apporta acido folico utile in gravidanza.
Indice
STORIA, FABBRICAZIONE E COMPOSIZIONE
- Il "fungo magico"
- Diecimila anni di storia
- Dalla birra al pane
- Una natura assai elevata
- Una composizione eccezionale
- Il cibo del futuro?
- Una fonte di buone proteine
- Gli oligosaccaridi, rinforzi dell'immunità
- Un campione di vitamine del gruppo B
- Minerali indispensabili
- Composizione del lievito inattivo in scaglie
SALUTE E BELLEZZA
- Dall'alimento al "farmalimento"
- Lievito e immunità
- I benefici nutritivi
- Pelle, unghie e capelli
- Stanchezza, stress
- Gravidanza e crescita
- Diabete
- L'effetto probiotico
- Ancora un po' di storia
- Quattro grandi gruppi
- L'azione dei probiotici
- Contro i disturbi intestinali
- Contro le infezioni vaginali
- Altre direzioni di ricerca
- Rafforzamento delle difese immunitarie
- Probiotici e obesità
- Equilibrio in tutte le cose
CUCINA
- Pane e pasta per il pane
- Semplicissimo pane casereccio
- Pane in pentola
- Pane pita
- Pane arabo
- Focaccia
- Pasta per pizza
- Brioche francese
- Paté vegetariano - ricetta base
- Paté vegetariano alla provenzale
- Paté vegetariano alle lenticchie
- Paté di zucca, castagne e funghi
- Focaccine vegan
- Parmigiano vegan
- Salsa al finto formaggio
- Crema spalmabile alle erbe
Dettagli Libro
Editore | Il Punto d'Incontro Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 118 - 12x17cm |
EAN13 | 9788868200695 |
Lo trovi in: | Alimentazione e salute |
Approfondimenti
Utilizzato da duemila anni per la fabbricazione della birra e in seguito del pane e del vino, il lievito è stato riconosciuto come organismo vivo (un fungo microscopico) soltanto a partire dagli anni Trenta dell’Ottocento, poco prima che Louis Pasteur svelasse i misteri della fermentazione alcolica. Il lievito di birra è eccezionalmente ricco di vitamine del gruppo B, proteine e minerali. Nella sua forma “viva” è inoltre apprezzato per il suo effetto probiotico
Il "fungo magico"
Il suo nome scientifico è Saccharomyces cerevisiae. Saccharo significa “zucchero”, myces “fungo” e cerevisiae deriva da cervogia, il nome gallico della birra, come sanno tutti i lettori di Asterix! Da qui la sua denominazione di lievito “di birra”. Perché “lievito”? Lo vedremo un po’ più avanti. Il riferimento alla birra dal canto suo evidenzia una lunga storia.
Diecimila anni di stona
La birra è la più antica bevanda alcolica conosciuta. Ottenuta mediante fermentazione di cereali in acqua, è con ogni probabilità nata nel Neolitico all’incirca diecimila anni or sono, in concomitanza con l’agricoltura, nella “mezzaluna fertile”. Questo nonostante il fatto che le prime prove ufficiali della sua esistenza si attestino soltanto verso il 4000 a.C. a Sumer, in Mesopotamia. Un’epoca già di per sé antica!
Responsabile di questa fermentazione: il nostro famoso lievito, un fungo microscopico dai sei agli otto millesimi di millimetro, che si nutre di zucchero.
Questo fungo possiede un’interessantissima capacità di adattamento: in presenza di aria respira, si sviluppa e si moltiplica in abbondanza; in assenza di ossigeno (anaerobiosi) fermenta, trasformando gran parte dello zucchero in alcol e anidride carbonica (cosa che dà origine alla schiuma della birra), dopodiché muore.
Autore
Bernard Montelh è giornalista, esperto di alimentazione naturale, disegnatore e scultore e autore di vari testi sulle proprietà di sostanze nutritive e superalimenti: lievito di birra, agar-agar, vitamine, oligoelementi.
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