Descrizione
Il concetto di identificazione proiettiva, sviluppato dalla Klein e applicato da Bion, Searles, Langs e altri, descrive il tentativo del paziente di costringere il terapeuta ad assumere un dato ruolo, allo scopo di controllare le proprie esperienze traumatiche. Il paziente non solo vede il terapeuta in modo distorto, ma lo forza a esperire se stesso conformemente a questa sua fantasia inconscia. Questo libro offre intuizioni illuminanti sull'identificazione proiettiva e illustra le tecniche analitiche che si accompagnano all'utilizzazione pratica di questo concetto.
Dettagli Libro
Editore | Astrolabio Ubaldini Edizioni |
Anno Pubblicazione | 1994 |
Formato | Libro - Pagine: 200 - 15x21cm |
EAN13 | 9788834011317 |
Lo trovi in: | Psicoterapia |
Autore
Thomas H. Ogden una delle figure più in vista del campo psicoanalitico contemporaneo, è stato per oltre 25 anni direttore del Center for thè Advanced Studies of thè Psychoses, membro della facoltà del San Francisco Psychoanalytic Institute e supervisore e analista al Psychoanalytic Institute of Northern California.
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Lorenzo
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Voto:
Ottimo libro: il concetto di identificazione proiettiva è molto complesso ed è molto difficile riuscire a rendersene conto quando se ne ha a che fare nella pratica clinica. Ogden, attraverso le sue chiarificazioni, riesce, senza dubbio, a rendere più 'maneggevole' il concetto.