Descrizione
Che cosa nasconde il mito della casa che piace a tutti? Questo libro però non parla soltanto di IKEA, ma anche (soprattutto?) di noi. Il modello di sviluppo che, direttamente o indirettamente, è incoraggiato dalle pratiche del gruppo - acquistare sempre più cose, a un prezzo sempre più basso, da conservare per un tempo sempre più breve - è incoerente con un discorso sociale ed ecologico credibile.
Per questo la responsabilità di accettare o rifiutare un modello di sovraproduzione e sovraconsumo ricade su noi acquirenti: scegliamo di consumare meno e meglio, in modo più equo, ribellandoci alla dolce influenza delle multinazionali.
IKEA è socialmente responsabile. IKEA è impegnata nella difesa dell'ambiente. IKEA è al servizio del maggior numero possibile di persone. IKEA vuole migliorare il nostro quotidiano. IKEA ci ama. Così vuole apparire agli occhi del grande pubblico la multinazionale del prêt-à-habiter.
Ma la sua immagine di azienda etica è frutto di pratiche effettivamente responsabili o solo di un'ottima strategia di comunicazione? L'ONG belga Oxfam-Magasins du monde ha voluto saperne di più e ha avviato un'inchiesta per far luce sulle modalità di lavorazione dei prodotti IKEA, sul sistema di approvvigionamento del legname e sull'applicazione delle norme di rispetto ambientale, sulle condizioni di lavoro dei suoi dipendenti diretti e di quelli dei suoi subappaltatori.
La conclusione è che gli impegni assunti da IKEA, per quanto lodevoli e concreti, sono insufficienti a garantire soluzioni accettabili per la salvaguardia dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori. Tanto più che, nell'ottica di un riserbo portato all'estremo, i suoi bilanci e i controlli effettuati in base al codice di condotta interno all'azienda (IWAY) non sono accessibili al pubblico.
Dettagli Libro
Editore | Anteprima Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2007 |
Formato | Libro - Pagine: 136 - 14x21cm |
EAN13 | 9788888857169 |
Lo trovi in: | Attualità |
Autori
Olivier Bailly è un giornalista free-lance e nella sua casa trova posto un tavolo IKEA.
Il che dimostra che non è tutto bianco o nero...
Denis Lambert è il Segretario generale della ONG belga Oxfam-Magasins du monde. A casa sua ha una sedia IKEA.
Jean-Marc Caudron è ricercatore presso la Oxfam-Magasins du monde. Nel suo appartamento si trovano ben due vasi IKEA.
Potrebbero interessarti anche:
Recensioni Clienti
3,00 su 5,00 su un totale di 4 recensioni
-
5 Stelle
0% -
4 Stelle
25% -
3 Stelle
75% -
2 Stelle
0% -
1 Stelle
0%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
Francesco
Acquisto verificato
Voto:
ringrazio il giardino dei libri per il gradito omaggio. mi aspettavo un libro smontato da montare, invece è arrivato intero. l'ho regalato ad un parente appassionato di bricolage :-)... mi ha riferito che lo ha trovato interessante
Lisa
Acquisto verificato
Alessandro
Acquisto verificato
Voto:
Una curiosa ricerca sul mondo ikea. Come in tutte le corporazioni il buio la fa sempre da padrona. Nel commercio tutto è permesso, ma bisogna essere capaci di non fermarsi alle apparenze e alle propagande. Ma qualcuno pensava realmente che con pochi euro si potesse mai comprare un qualcosa di qualità e rispettosa dell'ambiente e dei lavoratori e che lavorare in ikea è come stare in famiglia? Pura utopia in questa società basata sulla speculazione!
Silvia
Acquisto verificato
Voto:
interessante ricerca su ikea e i suoi retroscena, anche se alla fine non si scopre niente di così grave..... fa cmq capire che ikea è una multinazionale, non una fabbrica tutta sorrisi e diamoci del tu come vorrebbe fare credere.