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Descrizione
U. G. è spietato nel mettere a nudo gli inganni del pensiero e nel mostrarci le nostre più radicate illusioni.
U. G. ha sempre voluto sfuggire a qualsiasi definizione, a qualsiasi etichetta che potesse in qualche modo descriverlo. Noi usiamo il pensiero per separarci dalla vita, che non può essere spiegata.
L'impatto con U.G. può essere devastante. Personaggio indefinibile, che sfugge e vuole sfuggire a qualsiasi definizione, distrugge nell'interlocutore l'abituale tendenza ad affrontare la vita secondo i soliti schemi di pensiero. Non puoi aspettarti nulla da lui, nemmeno puoi aspettarti di sapere di che cosa parlerà tra qualche minuto. Eppure spesso non puoi sottrarti alla sensazione che in lui esista un'immensa gentilezza e una straordinaria semplicità. La sensazione che ti dà è che il pensiero non ti serva assolutamente né a spiegare né ad affrontare la vita.
Dettagli Libro
Editore | Aequilibrium |
Anno Pubblicazione | 1997 |
Formato | Libro - Pagine: 142 - 13,5x20,5cm |
Lo trovi in: | Guide spirituali |
Autore
U.G. Krishnamurti (9 luglio 1918 - 22 marzo 2007), è stato un filosofo conferenziere indiano. Spesso definito “anti-guru” o come “l’uomo che rifiutò di essere un guru”. Non va confuso con Jiddu Krishnamurti, anch’egli filosofo. U.G. Krishnamurti non ha scritto alcun testo. Tutti i libri in circolazione (in inglese, francese, tedesco, olandese, spagnolo, polacco, serbo, coreano, hindi, tamil, telugu e kannada, oltre che in italiano) sono trascrizioni di conversazioni.
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Recensioni Clienti
4,67 su 5,00 su un totale di 3 recensioni
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Antonio
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I testi di U. G. Krishna urti so on sempre di difficile lettura. Cosa dice è chiarissimo, anche se difficile da realizzare, ma non quadra il suo volersi estraniare dalle Tradizioni
Andrea
Acquisto verificato
Voto:
Libro interessante per molti motivi, dal personaggio che ne è la fonte - da non confondere con J. Krishnamurti - all'essere costituito da trascrizione di conferenze e dialoghi, dall'argomento che ha ricadute ampie nel quotidiano e non è assolutamente materia per soli filosofi teorici, al carattere provocatorio positivo della fonte, con il suo sotteso scopo appunto di provocare valutazioni personali rivolte alla concretezza dei fatti attorno. E' una lettura veloce e fluida, anche se i contenuti si alternano tra momenti ostici e di schietto realismo, che muovono insieme degli spunti validi.
Luigi
Acquisto verificato
Voto:
Che dire di U.G. ? è sempre un piacere leggerlo. Il titolo esprime molto bene cosa si debba mettere da parte per comprenderlo. Se lo si fa non hanno più senso le nostre domande e le risposte che cerchiamo.... ci si accorge che anch'esse fanno parte della domanda che nasce appunto dal pensiero. E' il pensiero che non può comprendere....