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Willi Maurer riconduce le origini del comportamento umano alle esperienze della vita prenatale, della nascita e della prima infanzia. In particolare, gli effetti sulla salute e sullo sviluppo del...
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Willi Maurer riconduce le origini del comportamento umano alle esperienze della vita prenatale, della nascita e della prima infanzia. In particolare, gli effetti sulla salute e sullo sviluppo del singolo e della società sono negativi quando non viene rispettata la delicata fase dell'imprinting tra madre e neonato.
Cosa si può fare per integrare e superare le esperienze traumatiche risalenti al periodo primale? Come vanno affrontati i comportamenti deviati all'interno della coppia oppure i problemi di persone affette da tendenze distruttive o autodistruttive? Quali sono gli interventi efficaci e duraturi per attenuare il disagio sociale? Che cosa influisce profondamente sull'efficacia dell'intervento dell'operatore e del terapeuta?
In questo libro troverete le risposte a queste domande e insieme un percorso stimolante verso una cultura nuova, basata sui bisogni fondamentali dell'essere umano e, di conseguenza, improntata alla giustizia e al miglioramento della qualità della vita di tutti. Un libro di riferimento per chi opera nel campo della salute, della nascita, della maternità o del disagio sociale, ma anche per genitori e futuri genitori, e per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Pianeta.
Willi Maurer, nato nel 1945 nella Svizzera tedesca, vive da tempo nel Canton Ticino. Dal 1981 accompagna singoli e gruppi nello sviluppo del potenziale interiore personale con il Lavoro Emotivo e Corporeo, metodo da lui elaborato che permette di riprendere contatto con gli aspetti rimossi della propria esistenza, di elaborarli e di integrarli. Ha dedicato gran parte della sua vita allo studio e alla sperimentazione di diversi metodi di psicologia umanistica e di terapia (Gestalt, Terapia Primale, Bioenergetica, Feldenkrais) che lo hanno condotto a una intravisione (suo neologismo per...
Continua a leggere la Biografia di Willi Maurer
Questo saggio e il precedente "La prima ferita" ti cambiano la vita, ti fanno vedere tutto in modo evoluto, sono fondamentali per la crescita personale di ognuno di noi
Bella la parte in cui trascrive cosa avviene nel grembo materno che riguarda l'imprinting neonatale. Molto bella la parte dell'adolescenza e soprattutto della nascita non so per me è un libro che è risultato emozionante per certi versi,lo ricomprerei anche per regalarlo.
UN libro complesso, che porta a riflettere, ma nel contempo molto illuminante ed interessante, il cui nodo centrale, come si evince dal titolo stesso del volume è, appunto, il senso di appartenenza; ma "appartenenza" a chi ed a che cosa? Anzitutto, l'appartenenza ha origine dalle proprie radici, dal nostro essere, da chi siamo e da dove veniamo, e va ricondotta alle nostre radici, a partire proprio dalla vita intrauterina, per poi passare dalla nascita e poi alla prima infanzia. Fondamentale, in tutto ciò, è l'imprinting che si instaura tra madre e bambino, di cui nel testo si tratta esaustivamente. Un libro estremamente interessante, ricco di spunti e di snodi di riflessione.
quando nasciamo, riceviamo l'imprinting che ci condizionerà per il resto della nostra vita. ed è ciò che è accaduto ad ognuno di nio che ha timbrato il nostro sè personale
Interessante riflessione sulle dinamiche familiari che ci coinvolgono e influenzano la nostra vita, che ne siamo consapevoli o meno, e ci fanno agire o reagire, in determinati modi. Ne consiglio la lettura
lo consiglio a coloro che fanno un percorso di auto conoscenza attraverso la lettura di autori che trattano delle ferite dell'amore disatteso nel bambino, come Alice Miller o Shellenbaum; Maurer apre una ulteriore finestra su questo argomento concentrando la problematica nel periodo tra il concepimento e i primi mesi di vita, ma non solo, con brevi racconti della sua esperienza di vita.
Un libro che dovrebbero leggere tutti! L'autore riesce a spiegare concetti complessi con una grande semplicità, accessibile a tutti. Lo consiglio con tutto il cuore, per la propria crescita interiore, per essere genitori più consapevoli, per portare un contributo sostanziale e benefico a tutta la società.
Grazie Willi!
Non male, un po' contorto, ma è stato di grande aiuto per riflettere sui ricordi e i momenti della prima infansia. Non facilmente scorribile, un libro comunqe da gustare a piccole dosi e su cui passare un po' di tempo riflettendo.
Non è facile per me scrivere una recensione su questo libro: ho come la sensazione di non riuscire a rendere giustizia alla saggezza e alla comprensione che contiene. Ho letto La Prima Ferita e a seguire Il Senso di Appartenenza, che trovo ne sia il naturale approfondimento. Ho trovato un tesoro tanto prezioso che ho deciso di incontrare l'autore in una delle sue conferenze, poi in uno dei suoi corsi ... a distanza di un anno, la scorsa estate, sono tornata ... e ho chiesto di partecipare anche al prossimo. Trovo che Willi Maurer sia un vero Maestro e riesca, seguendo il filo rosso delle emozioni (come dice lui) ad accompagnarci nel ritrovamento, nella comprensione e nella riarmonizzazione di aspetti conflittuali molto profondi. La naturale conseguenza di questo percorso, si è tradotto, per ciò che mi riguarda, in un netto miglioramento della qualità della mia vita e del mio livello di serenità. Li consiglio come pane quotidiano a tutti coloro che decidono di occuparsi del benessere proprio e collettivo: li ricompro, di tanto in tanto, per regalarli. Auspico che tutti coloro che decidono di avere un figlio facciano un dono a se stessi, al proprio bimbo e al futuro, grazie al contributo di Willi. Se fosse possibile farei mettere una stellina in più per questi due "testi sacri".
Molto bello, è il necessario complemento a La prima ferita. Willi prosegue la descrizione delle sue esperienze, arricchendole con aneddoti personali molto toccanti. Il panorama del suo pensiero è più completo, leggendo entrambi i libri, e se ne escce profondamente toccati, con tanti spunti estremamente utili. Suggerisco di leggerlo dopo La prima ferita. Lo consiglio vivamente a quanti vogliono capirsi meglio e darsi la possibilità di sanare le proprie ferite, di essere più consapevoli e vivere più autenticamente.
Dopo aver letto La prima ferita, Il senso di appartenenza completerà la visione di insieme. L'autore riesce a spiegare comportamenti, situazioni, dubbi con una naturalezza che lascia stupiti e incantati proprio come solo i bimbi riescono a fare. Le opere di Maurer sono da consigliare a chi si appresta a diventare genitore e anche a chi lo è già.
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