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Descrizione
Con l'energia dirompente della sua personalità, Bruce Lee trasmise un forte messaggio di vigore, potenza e carisma, ma in queste pagine finora segrete conoscerete il vero Bruce Lee, l'allievo della vita, l'artefice del proprio destino.
Bruce Lee sviluppò profonde intuizioni circa il Tao del Kung Fu, indagò con passione ogni aspetto del vivere la via marziale, rispettò i principi tradizionali senza lasciarsi limitare dalla tradizione stessa, creò la sua visione personale della vita. In questo libro egli vi rende partecipi di tale metodo.
La seconda parte del volume, intitolata Le Parole del Drago, raccoglie le interviste e le conversazioni di Bruce Lee con la stampa dal 1958 al 1973; esse rivelano nuovi aspetti e chiarimenti di Bruce Lee riguardo a se stesso, alla sua arte e alla sua filosofia.
Interessante ed acuto, il testo offre gli strumenti per capire il vero Bruce Lee, anche attraverso la vita privata e le lotte personali dell'ultima superstar delle arti marziali.
Questo libro è stato scritto per l'autodifesa così come viene insegnata e applicata in Cina. Abbiamo selezionato solo quelle tecniche e quei movimenti che possono essere effettuati con un piccolo dispendio di energia, senza precedente addestramento o esperienza. È possibile impadronirsi di questi concetti solo mediante la pratica insistente e continua
Dettagli Libro
| Editore | Mediterranee Edizioni |
| Anno Pubblicazione | 2000 |
| Formato | Libro - Pagine: 215 - 21x28cm |
| EAN13 | 9788827213285 |
| Lo trovi in: | Bruce Lee |
Autore
John Little e considerato una delie maggiori autorità mondiali su Brace Lee, sui suoi metodi di allenamento e sulla sua filosofia; è l'unica persona ad avere avuto l'autorizzazione ad accedere all'insieme delle note personali, degli abbozzi e delle annotazioni di Lee.
Recensioni Clienti
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Andrea
Acquisto verificato
Voto:
Libro molto interessante, sia per praticanti di Jeet Kune Do e praticanti marziali in genere che per i semplici curiosi della figura e delle opere di Bruce Lee. Come perfetto complemento del volume precedente, è meno tecnico e quindi ben adatto anche a chi, per così dire, non è addetto ai lavori, ed evidenzia un lavoro preciso ed appassionato del curatore. E' suddiviso in due parti. La prima: Lee esprime ed analizza il pensiero orientale del Tao, la sua importanza nel contesto marziale; effettua una critica spassionata di come, proprio in oriente, si sia passati da una libera espressione di principi funzionali ad un irrigidimento settario con tutte le conseguenze; di fatto, riassume il personale lavoro di ricerca filosofico e pratico che, in ultimo, ha condotto al Jeet Kune Do ed al suo fuoriuscire da idee di schema e stile. La seconda: una raccolta esaustiva di articoli giornalistici riguardanti la carriera cinematografica di Lee; annotazioni puntuali evidenziano faciloneria, sensazionalismo, ristrettezza culturale coi conseguenti preconcetti ed errori. Nell'insieme, il testo offre uno sguardo aperto, ed adeguatamente annotato dove necessario, su Bruce Lee nel suo complesso, innovatore nelle arti marziali quale mezzo di crescita personale, quanto impegnato con passione nel cinema, e persona fortemente votata alla qualità dei propri risultati.
