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Descrizione
Nel pensiero di Bobbio, la pace è quasi una stella polare nella costellazione dei fini supremi a cui l’umanità ha sempre aspirato. In questa costellazione vi sono i diritti dell’uomo, che ogni guerra calpesta, e che si propongono invece come la ricchezza etica di una possibile pace ultima, non più destinata a rivelarsi una fragile tregua tra due guerre.
Ma la pace così intesa non è soltanto un’aspirazione: diventa il massimo problema, che trasforma l’antitesi tra pace e guerra in modo da rendere improponibile e assurda una scelta tra i due termini.
Condizione essenziale per una pace che non abbia più la guerra come alternativa è, secondo Bobbio, la democratizzazione del sistema internazionale, cioè la creazione del potere di un «terzo» non dispotico al di sopra delle parti, in grado di risolverne i conflitti evitando il ricorso alla violenza.
Per questa via pace e democrazia confluiscono nell’ideale della nonviolenza, definito dallo stesso Bobbio «il momento utopico» di questo libro, che fa da contrappunto all’analisi realistica e disincantata della difficoltà del problema. Ma Bobbio mostra che, se il terzo è tuttora assente, non sono del tutto assenti segni premonitori di un possibile progresso verso la meta ideale.
In un certo senso, anche questo libro è uno dei segni positivi. Non è un libro per soli studiosi. È un libro per l’educazione alla pace.
Dettagli Libro
Editore | Sonda Edizioni |
Anno Pubblicazione | 1989-2013 |
Formato | Libro - Pagine: 236 - 14x23cm |
EAN13 | 9788871060071 |
Lo trovi in: | Politica |
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