Descrizione
Proseguono in questo libro i commenti di Osho all'Hadiqa, il Giardino cintato della verità, poema del mistico sufi Hakim Sanai.
L'unica rivoluzione possibile è assumersi l'intera responsabilità: "Io sono la causa della mia sofferenza. Di conseguenza posso essere la causa della mia beatitudine". Questa affermazione riassume in sé l'essenza della ricerca del Vero, del sufismo e dello Zen. La religione essenziale implica assumersi l'intera responsabilità di qualsiasi cosa si è. In quel caso, immediatamente affiora un'intuizione: "Se io sono responsabile della mia sofferenza, allora la cosa è semplice: la posso abbandonare. È una mia scelta; ragion per cui posso non sceglierla più".
Un mistico Sufi visse restando sempre felice. Per settant'anni la gente lo aveva osservato, e non l'aveva mai visto triste. Per cui un giorno gli fu chiesto: "Qual è il segreto della tua felicità?". Rispose: "Non esiste alcun segreto. Ogni mattina, quando mi sveglio, medito per cinque minuti e dico a me stesso: 'Ascolta, adesso hai due possibilità: puoi essere infelice, oppure puoi essere estatico. Scegli!' e scelgo sempre di essere estatico".
Tutte le alternative sono aperte. Scegli di essere estatico. In questo caso, ci sono persone che riescono a esserlo anche quando sono messe in prigione, mentre ci sono persone che restano infelici anche quando vivono in palazzi di marmo. Dipende tutto da te.
(dal capitolo 6)
Dettagli Libro
Editore | Urra Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 174 - 13x20cm |
EAN13 | 9788807888342 |
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Recensioni Clienti
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Giovanni
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Molto interessante, per me fa parte della trilogia, Il velo, Scolpire l'Immenso, Lo Specchio del Cuore, tutta letta, associata alle riflessioni della Quarta Via di Gurdjieff