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Descrizione
Irène Némirovsky è sulla soglia del trentesimo anno nell'estate del 1933, quando inizia a prendere i primi appunti di quell'“autobiografia mal dissimulata” che diventerà, due anni dopo, Il vino della solitudine.
L'età giusta per una delle più spietate rese dei conti della letteratura moderna... perché un'infanzia infelice non è solo un periodo della vita, qualcosa a cui sarà possibile rimediare in epoche successive: “è come un'anima senza sepoltura, geme in eterno”
E proprio questo sarà il grande tema del libro, una volta terminato il lavoro di scavo nella memoria: la costruzione di un'identità costretta ad affondare le sue radici in una terra avvelenata, nutrendosi di ciò che più detesta.
Hélène, la bambina che non è stata amata, fiera e testarda come Hedda Gabler di Ibsen, non potrà che rendere pan per focaccia, trasformando la sua evoluzione in una lenta vendetta.
Dettagli Libro
Editore | Adelphi Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2013 |
Formato | Libro - Pagine: 245 - 12,5x19,5cm |
EAN13 | 9788845928482 |
Lo trovi in: | Saggi che ispirano |
Autore
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