Descrizione
Un saggio di terapia breve che spiega come ottenere il massimo nella comunicazione, terapeutica e non, grazie al dialogo strategico, per mezzo del quale guidare l'interlocutore a cambiare le proprie convinzioni senza forzature.
Sulla scia di un'esperienza ventennale in qualità di terapeuta e di consulente in campo non clinico, Giorgio Nardone ha formulato insieme ai suoi collaboratori una tecnica sorprendentemente efficace per condurre un colloquio mediante il quale l'interlocutore o il paziente finisce per cambiare le proprie convinzioni più radicate.
La validità del dialogo strategico risiede nel fatto che questo cambiamento non è avvertito come un'imposizione esterna, ma come il naturale scioglimento del nodo che crea il disagio e il malessere.
Una tecnica nuova e insieme antichissima, che prende spunto dalla retorica classica, e che si congiunge con successo alla Terapia in tempi brevi.
Ne Il Dialogo Strategico Giorgio Nardone e Alessandro Salvini mettono a punto un metodo ancora più raffinato, in cui l'interlocutore stesso è indotto a considerare sotto una nuova prospettiva la sua situazione, dolcemente, come se il cambiamento fosse una scoperta guidata da chi chiede aiuto, e non dal terapeuta.
Il processo è una sorta di «danza» interattiva tra domande che creano le risposte e risposte che permettono di costruire le successive domande strategiche, sino al punto in cui l'interlocutore dichiara di aver cambiato la sua posizione grazie a ciò che ha scoperto.
Dettagli Libro
Editore | Ponte alle Grazie |
Anno Pubblicazione | 2018 |
Formato | Libro - Pagine: 138 - 14x20,5cm |
EAN13 | 9788833310534 |
Lo trovi in: | Comunicazione |
Autore

Giorgio Nardone, psicologo e psicoterapeuta di fama mondiale, è fondatore insieme a Paul Watzlawick del Centro di terapia strategica di Arezzo. Esponente di spicco della prestigiosa Scuola di Palo Alto, è stato consulente di importanti istituzioni e multinazionali. È autore di molti libri tradotti in oltre dieci lingue. Per BUR ha pubblicato anche Al di là dell'odio e dell'amore per il cibo (2003) e Oltre i limiti dello paura (2000).
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Recensioni Clienti
4,64 su 5,00 su un totale di 11 recensioni
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Oriana
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Un libro breve ma ricco di contenuti. Una descrizione e una spiegazione semplice ma esaustiva su ciò che rappresenta il dialogo strategico. Una tecnica con delle origini antiche ma a seguito di ricerche ed esperimenti su casi concreti è stata modificata in modo da produrre effetti funzionali nel paziente/cliente. L'ultimo capitolo è una conclusione azzeccata soprattutto nella forma e nella strutturazione utilizzando il dialogo strategico per spiegare il dialogo strategico. Un testo da leggere per chi sta approfondendo gli studi sulla terapia strategica.
Alesandra
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Testo interessante proprio per il concetto esposto di strategia conversazionale però gli esempi riportati sono assai specifici e mirati per allargarli anche ad altri contesti
Valentina Catalina
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Voto:
Un libricino molto veloce nella sua lettura, ma molto potente e di grande aiuto per i professionisti. Spiega come utilizzare il metodo delle domande strategiche in un colloquio con un cliente/ paziente. La semplicità e la potenza di questo libro sta nel fatto che, questo concetto viene spiegato attraverso degli esempi pratici. La teoria del metodo viene assimilata man mano che si leggono più esempi concreti, di più dialoghi tra l'autore e diversi suoi pazienti, in diversi contesti o che portano diverse problematiche.
Andrea
Acquisto verificato
Voto:
In questo libricino l’autore ci condivide i suoi metodi per creare un rapporto empatico con le persone in modo strategico per raggiungere gli obiettivi di benessere condiviso nelle comunicazioni umane.
Simona
Acquisto verificato
Voto:
Un buon libro, il cui tema centrale è il dialogo come strategia di collaborazione tra terapeuta e paziente, al fine di costruire insieme un percorso il cui obiettivo è la scoperta di modalità idonee ed efficaci atte a portare alla guarigione da determinati disturbi e problematiche. Il dialogo è dunque inteso come strumento di accompagnamento prioritario attraverso il quale il terapeuta può, insieme al paziente, individuare ed applicare gli stratagemmi terapeutici adeguati e più funzionali e, in questo modo, il paziente non è fruitore passivo di una metodologia di lavoro, ma costruttore attivo, insieme al terapeuta, del processo di guarigione, poiché il vero conoscitore del proprio problema è il paziente stesso, in quanto vive egli stesso in prima persona il problema che lo affligge. Tutto ciò favorisce la creazione di un clima collaborativo, di fiducia, tra terapeuta e paziente, poiché il terapeuta si affida al paziente, ed il paziente al terapeuta, in un circolo virtuoso di reciprocità e mutuo aiuto, dove non è il paziente a doversi adattare alla terapia, ma la terapia ad adattarsi al paziente. Un libro scorrevole, chiaro, nel quale viene spiegato dettagliatamente ed in modo preciso e meticoloso l'arte del dialogo strategico, il tutto corredato da esempi di casi concreti, atti a chiarificare ulteriormente il testo.