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Descrizione
Perché a volte comprendiamo le azioni di chi ci sta di fronte e altre volte no? Siamo progettati biologicamente per stare con gli altri o per essere soli? Gli studi rivoluzionari portati avanti negli ultimi anni da alcuni scienziati possono offrire una risposta a queste domande.
Tra i protagonisti di queste ricerche il più noto è Giacomo Rizzolatti, che ha scoperto un tipo particolare di cellule, i neuroni specchio, che si attivano sia quando osserviamo un’azione sia quando la compiamo noi stessi. Grazie all'individuazione di questi “neuroni dell’empatia”, molti comportamenti individuali e sociali trovano una spiegazione e il nostro modo di intendere percezione, azione e linguaggio viene trasformato.
Si tratta di una scoperta che ha rivoluzionato le idee sulla mente: qualcuno l’ha paragonata a quella del DNA in biologia; altri ritengono che la differenza tra ragione ed emozioni sia stata azzerata.
In questo libro, che sfata molti luoghi comuni sull’argomento, vengono affrontati gli aspetti filosofici e sociali della scoperta e analizzate le prospettive cliniche che i neuroni specchio lasciano intravedere nella cura di una delle malattie più misteriose: l’autismo.
Forse, per la specie umana si apre una nuova stagione, dopo quella dell’homo homini lupus, in cui la scienza ci dice che siamo biologicamente costruiti per stare insieme agli altri e condividere con loro le nostre emozioni.
Dettagli Libro
Editore | Rizzoli |
Anno Pubblicazione | 2018 |
Formato | Libro - Pagine: 188 - 15x23cm |
EAN13 | 9788817099905 |
Lo trovi in: | Cervello |
Autori
Giacomo Rizzolatti dirige il dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma. Accademico dei Lincei, ha vinto numerosi premi, tra cui nel 2014 il Brain Prize, il più importante riconoscimento mondiale per gli studi sul cervello, e nel 2017 il premio "Lombardia è ricerca” conferito dalla Fondazione Umberto Veronesi e dalla Regione Lombardia in occasione della prima edizione della ''Giornata della ricerca”. Ha pubblicato articoli sulle principali riviste scientifiche internazionali e, con Corrado Sinigaglia, So quel che fai (2006).
Antonio Gnoli scrive per “Repubblica” di cui è stato caporedattore delle pagine culturali. Si è occupato di Chatwin, Rilke, Junger, Kojève. Ha lavorato a lungo con Franco Volpi, con cui ha scritto, tra l'altro, L'ultimo sciamano. Conversazioni su Heidegger (2006). Il suo ultimo libro, con Francesco De Gregori, è Passo d’uomo (2016).
Recensioni Clienti
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Alessandra
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Voto:
Un libro intervista molto ben struttuato. Le informazioni al suo interno spiegano in modo molto chiaro la valenza scientifica della scoperta dei neuroni specchio, anche per chi non è un "addetto ai lavori" in campo neuroscientifico.
Rosanna
Acquisto verificato
Voto:
L'ho letto d'un fiato!!! Affascinante! Lo scopritore dei neuroni specchio racconta il suo viaggio avventuroso fino alla scoperta incredibile e inaspettata di questa parte del cervello essenziale per l'evoluzione umana!!! Molto interessante la parte dedicata all'autismo!
Michele
Acquisto verificato
Voto:
Ottimo libro sui neuroni specchio . Il libro è una lunga intervista a Giacomo Rizzolatti neuroscienziato sui neuroni specchio e i futuri sviluppi di tale scoperta.