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La base del cristianesimo è rappresentata dalla dottrina del peccato originale: la colpa, cioè, di antichi progenitori che si "trasmette" alla discendenza per tutta l'eternità. Per spezzare...
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La base del cristianesimo è rappresentata dalla dottrina del peccato originale: la colpa, cioè, di antichi progenitori che si "trasmette" alla discendenza per tutta l'eternità. Per spezzare questa "maledizione", Gesù Cristo, figlio di Dio, si fa uomo per addossarsi questo peccato e redimere, agli occhi del Padre (sulla croce), tutta l'umanità.
II risultato di questa "storia" è quello di far apparire Dio come l'essere più feroce e vendicativo che si possa immaginare. La conclusione può essere una soltanto: la dottrina del peccato originale (con tutto ciò che ne segue) è soltanto una favola. Una favola inventata da teologi astuti per dominare uomini deboli e paurosi attraverso un complesso di colpa gravissimo.
Una storia sinistra concepita, però, in maniera maldestra visto che, nella genesi, Dio non parla esplicitamente di "maledizioni" sui discendenti. E visto che, nell'esodo, avverte Mosè che punirà le colpe dei padri nei figli soltanto fino alla terza e alla quarta generazione. Constatazioni, queste, che minano le basi di questo "benedetto" peccato.
Cosa ne penserebbe, oggi, Gesù? L'intervista di questo libro cerca di rispondere a questa come ad altre domande che si pone, da sempre, il "Popolo di chi dubita"
Massimo Picasso è un genovese nato a Roma e cresciuto professionalmente a Milano. Laureato col massimo dei voti (e lode) presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Genova si è occupato per trentacinque anni di editoria. Prima come dirigente nel più importante gruppo editoriale italiano poi come presidente e amministratore delegato di società editrici di pubblicazioni scientifiche. Giornalista pubblicista è stato per diversi anni direttore responsabile di riviste di approfondimento dedicate alla medicina di base, alla pediatria e alla chimica farmaceutica. Ritiratosi dal mondo del...
Continua a leggere la Biografia di Massimo Picasso
Argomenti difficili per chi cresce convinto che le uniche scritture del tempo di Gesù siano quelle dei Vangeli. Finalmente un libro che illumina il tempo della vita di Gesù!
Scritto bene e in modo scorrevole, non ritrae il Gesù dei Vangeli canonici naturalmente, ma una figura ispirata da apocrifi ed altri scritti. Ho apprezzato il fatto che accanto al racconto della vita quotidiana di Gesù vi siano integrate anche informazioni su altri personaggi e su cultura e abitudini del tempo, ma l'apparato bibliografico è poco approfondito, avrei preferito ci fossero riferimenti più specifici e ragionati ai passi degli scritti citati e note di specificazione per le parti del testo che derivano solo dalla fantasia o dalle supposizioni dell'autore
La base del cristianesimo è rappresentata dalla dottrina del peccato originale: la colpa, cioè, di antichi progenitori che si "trasmette" alla discendenza per tutta l'eternità. Per spezzare questa "maledizione", Gesù Cristo, figlio di Dio, si fa uomo per addossarsi questo peccato e redimere, agli occhi del Padre (sulla croce), tutta l'umanità. II risultato di questa "storia" è quello di far apparire Dio come l'essere più feroce e vendicativo che si possa immaginare. La conclusione può essere una soltanto: la dottrina del peccato originale (con tutto ciò che ne segue) è soltanto una favola. Una favola inventata da teologi astuti per dominare uomini deboli e paurosi attraverso un complesso di colpa gravissimo. Una storia sinistra concepita, però, in maniera maldestra visto che, nella genesi, Dio non parla esplicitamente di "maledizioni" sui discendenti. E visto che, nell'esodo, avverte Mosè che punirà le colpe dei padri nei figli soltanto fino alla terza e alla quarta generazione. Constatazioni, queste, che minano le basi di questo "benedetto" peccato.
Questo libro è praticamente una favola sulla vita di Gesù; l'autore l'ha umanizzato molto e, secondo me, è sempre utile ascoltare un punto di vista diverso da quanto ci hanno insegnato. È molto interessante e curioso "l'impronta" che è stata data, cioè quella di intervista, come se fosse Gesù stesso a parlare di sé e delle sue vicissitudini, ma soprattutto come un essere umano normale...
Come libro non è male ma sembra scritto da una persona che non crede in Gesù. Ci sono però tanti concetti che non condivido in questa intervista. Gesù che afferma che Dio non lo ha salvato, che lo ha mandato sulla terra e poi si è scordato di lui, che la resurrezione delle anime non esiste....queste cose rendono questo libro un libro di fantasia.
Bellissimo libro mi è piaciuto tanto avevo già letto libri sulla vita di Gesù e questo in chiave di intervista è molto interessante e rende facilmente capibile molto della vita più reale .
Singolare racconto dove Gesù viene intervistato dal protagonista. Attraverso questa insolita intervista si profila il ritratto di un Gesù che si discosta in parte da quello narrato dalle scritture canoniche.
Si affrontano diversi temi, dalla sua nascita al suo operato e in questo percorso si scopre una storia diversa da come la sappiamo.
Che libro meraviglioso...quale grande regalo ricevuto dal giardino dei libri..... Davvero non immaginavo di trovarmi tra le mani un testo in grado di farmi viaggiare in così tempi lontani, sino ai giorni in cui Gesù calpestava questa terra. Ho vissuto con lui tutte le vicende storiche sotto una chiave di lettura diversa, ho vissuto con lui tutte le emozioni, tutte le sofferenze di popoli e culture lontane dalle nostre. Un balsamo per l'anima.
Vangelo secondo Massimo Picasso? Intervista con Gesù è un'accozzaglia di idee personali dell'autore messe in bocca a un suo personale "Gesù" che non ha quasi nulla in comune con il Gesù su cui si fonda il Cristianesimo. Personalmente mi sono sentita offesa da tanta sfacciataggine. NON Consigliato a chi ha una fede cristiana.
Ancora un bellissimo omaggio scelto insieme ad un ordine fatto qui sul sito del giardino dei libri. Sono appassionata di storia ed esegesi religiosa, questo testo è ricco interessante e offre un taglio inedito in forma di intervista per una trattazione originale e interessante.
Libro bellissimo. Picasso come sempre è un autore molto gradevole da leggere e nel contempo si può trovare nei suoi scritti delle verità importanti che ti segnano il pensiero
Libro intenso e azzeccatissima la copertina di Angelo Cruciani che come sempre si dimostra un vero portavoce di Cristo. Massimo Picasso nella miglior performance di se stesso, poetizza e concretizza l'evoluzione dello spirito moderno della fede. Una coppia azzeccata direi.
Quando il lettore chiude ed appoggia al comodino Intervista con Gesù di Massimo Picasso si sente come al risveglio da un sogno: confonde il mondo che lo circonda con l'esperienza onirica appena trascorsa. Questo è il vero miracolo prodotto dall'Autore vestito nei panni del Messia; un testo che dal titolo appare come il prodotto della fantasia ma che, alla fine, lascia avvolto il lettore in una inaspettata realtà. Ciò è possibile perchè Picasso attraversa i misteri della predicazione di Gesù attraverso la realtà storico-politica del tempo ed i testi sacri su cui la sua predicazione si è fondata. Con questo libro l'Autore e la Casa Editrice Anima centrano un obbiettivo straordinario in un'epoca di scientismo ed intellettualismo che hanno reso l'uomo un corollario della macchina: affrontare con arguzia, intelligenza e dedizione per i dati storici (che sorreggono l'argomentare) temi che stanno al di là delle Colonne d'Ercole del sapere umano. Un libro da leggere e studiare per capire ma specialmente per essere accompagnati da Picasso, nelle vesti di un novello Virgilio dantesco, nell'al di là della religione cristiana.
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