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Descrizione
L’immaginazione è uno strumento di conoscenza. È la tesi di questo nuovo libro di Igor Sibaldi, originale pensatore che in queste pagine riafferma, in tutta la sua vastità, l’autentico ruolo che l’immaginazione riveste nella psiche e nella percezione.
Quel ruolo si è perso di vista nello stesso periodo in cui sparì dalla nostra filosofia il concetto di intelletto: quell’intellectus agens che secondo gli antichi costituiva l’anello di congiunzione tra la dimensione umana e la dimensione divina.
Tra filosofia della mente ed estetica, tra linguistica e teologia, Sibaldi ipotizza e delinea attraverso l’immaginazione la strada per una nuova filosofia della mente.
«Ciò che immagino non esiste, mi dicono. Dunque è fuori dai Mondo, soltanto perché è dentro di me? Se così è, quale significato assume l’espressione “fuori dal Mondo”, dal momento che io sono certamente nel Mondo? In me, che sono nel Mondo, accade qualcosa che non è dentro il Mondo?»
Indice
Parte Prima - Prima delle domande
- L’immaginazione e il confine del mondo
- Se la parola può far esistere
Il potere esistentificante delle parole
Il potere esistentificante del discorso
Limiti del potere esistentificante del discorso - Gli intenti
Gli intenti addizionali
Gli intenti disconnessi
Gli intenti svisati - Immaginazione, invenzione, fantasia
- Prime deduzioni sulla ricerca della verità e sui rapporti tra immaginazione e linguaggio
Mimesis, imago, mèthexis - Storie di parole
- L’immaginazione e la creazione dell’universo
- L’immaginazione come atto sovrasostanziale
- Il tempo di HoKMaH
- Prima e dopo la parola che fa esistere
- Il Mondo come risultato
- Il Mondo come fede
- Il Mondo come ’aDaM
- La ’aDaMaH
- L’immagine di Dio
- Configurazione
- Il nostro intralcio religioso
- Ciò che non so e che posso sapere
- Il rischio di sbagliarmi
Parte Seconda - L’eclissi dell’Intelletto
- La «luce intellettiial» e la psykhé
- Il noùs e il lògos
- L’immaginazione dell’Intelletto
- Cartesio
- Berkeley
- DopoHume
- Dopo Hegel
- La nuova civiltà e l’immaginazione
- Le due immaginazioni
- Immaginazione e percezione
La selezione
L'incidenza di altre funzioni - L’incidenza delle lingue
- Per esempio, il «tempo»
- Invece del «tempo»
- Il conscio collettivo come malafede
- Il poco-di-sé
- Il più dell’io
- Il punto di vista di (°)
- Questionario
- Diventare (°)
- L’io, l’Intelletto, e l’arte
Parte Terza - La filosofia ulteriore
- L’opera del rimosso
Il dominio su tutto
Il limite di ogni cosa
Fuori dal tempo
La coincidenza con tutto - Progetto
- Solo del nulla si può dire
«Di nessuna cosa si può dire che sia»
«Solo del nulla si può dire che sia» - I con-cepti
- I con-struttori e l’indebolimento della realtà
- La colpa di Babele
- A differenza di Noè
- La lingua degli’aDaM e il linguaggio dell’individuo
- Nuova lingua o nuovo linguaggio?
- Il limite gnoseologico
- La filosofia narrativa
- Patologie
- Simbologia
- Rischi estetici
- Il noto e l’ignoto
Dettagli Libro
Editore | Mursia Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 284 - 14x21cm |
EAN13 | 9788842556428 |
Lo trovi in: | Percorsi di consapevolezza |
Approfondimenti
L’immaginazione - E il confine del mondo:
"Io ti immagino. Sempre.
Mi riesce così facile che non ci faccio caso, così come in genere non faccio caso al mio respirare. Ma la respirazione so cos’è, più o meno: so che è indispensabile alla mia vita, e che è volontaria, dato che posso modificarla, ma anche inconsapevole, dato che dormendo respiro, e c’è una respirazione alta, una media, una bassa, e così via. Se invece rifletto suU’immaginazione, mi accorgo che potrei anche non sapere mai che è il mio immaginarti a farti esistere per me: cioè che nel mio mondo (e chi ha un mondo che non sia il suo?) tu sei ciò che immagino di te e ciò che immagino del mio immaginarti."
Igor Sibaldi
Autore
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Recensioni Clienti
4,00 su 5,00 su un totale di 7 recensioni
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Andrea
Acquisto verificato
Voto:
Sibaldi invita allo sviluppo di una parte fondamentale per procedere nella conoscenza: l'immaginazione! C'è poco da fare con Igor si va sempre sul sicuro ed anche con questo testo si decolla...
Michele
Acquisto verificato
Voto:
Tra tutti i libri di Sibaldi che ho letto, questo è il più incomprensibile. Può darsi che non era il momento, mi dispiace solo per il fatto che resta sullo scaffale della biblioteca senza scarabocchi da parte mia. Probabilmente acquistato sotto l'effetto della gola. A buon intenditore
Andrea
Acquisto verificato
Voto:
Ho avuto occasione di conoscere Igor Sibaldi e ho acquistato molti dei suoi testi. Mi piace come scrive e come riesce a semplificare concetti molto importanti. Anche questo testo è scorrevole e ne consiglio la lettura
Andrea
Acquisto verificato
Voto:
Adoro Sibaldi e tutto quello che scrive. Qui l'autore parla di una facoltà psichica poco conosciuta ed esplorata dalla psicologia Occidentale, anzi fatemi dire, dalla cultura Occidentale, ossia l'Immaginazione. Questa facoltà è chiaramente distinta dall'invenzione e dalla fantasia. Con il solito taglio che abbraccia Scritture, filologia, psicologia del profondo, sociologia, filosofia e storia, Sibaldi traccia un percorso rigoroso ed affascinante che ci guida verso la scoperta di questa facoltà dell'intelletto. Avvertenza: il libro è decisamente più denso ed impegnativo degli altri testi di Sibaldi, occorre un po' di pazienza e tranquillità per assorbirlo. Rimando al seminario "L'immaginazione" che costituisce l'ideale complemento al libro.
Antonio
Acquisto verificato
Voto:
A me piace Sibaldi, ma questo libro l'ho trovato molto criptico ed a volte stancante. Non scorre bene alla lettura come invece è successo per altri.