Potrebbero interessarti anche:
Descrizione
Oggi il mondo intero si trova ad affrontare una crisi economica, politica e culturale senza precedenti. Dopo anni di benessere e stabilità durante i quali noi cittadini delle società occidentali ci siamo lasciati convincere a disinteressarci della sfera pubblica, ecco che ci troviamo a dover fare i conti con problematiche globali che necessitano di un cambiamento repentino e collettivo.
Questa volta è l’Islanda a mostrare la strada.
La recente storia dell’Islanda riassume perfettamente la parabola di ascesa e declino del sistema sociale contemporaneo, perché è stata fra gli ultimi paesi occidentali ad aprirsi ai mercati internazionali e alla finanza globale, ma lo ha fatto totalmente e senza protezioni, al punto che è stata la prima a subire le conseguenze della crisi economica.
Partendo dagli spunti offerti dalle vicende islandesi, l’autore offre una panoramica di alcune delle realtà più significative che anche da noi si adoperano per cambiare la società. Si viene così delineando una sorta di mosaico della “società del cambiamento”, in cui le realtà in lotta sono dei tasselli ideali di un grande movimento di riappropriazione collettiva del diritto di decidere sul modo (e sul mondo) in cui vogliamo vivere.
L’Islanda chiama. L’Italia risponderà o fingerà di non sentire?
Indice
Prefazione di Loretta Napoleoni
Introduzione
Alcune cose da sapere prima di iniziare
Capitolo 1 – L’ascesa e la caduta
- 1.1. A metà strada fra Europa e Usa
- 1.2. Un Paese tutto nuovo
- 1.3. Gli anni dello sviluppo
- 1.4. La nascita della società neoliberale
- 1.5. I discepoli islandesi di Milton Friedman
- 1.6. L’ascesa dei Nuovi Vichinghi
- 1.7. La nazione più felice del mondo
- 1.8. La grande bolla
- 1.9. Otto volte il mondo reale
- 1.10. Prove di crisi
- 1.11. Kreppa, il grande botto
Capitolo 2 – Ribellione
- 2.1. La rivoluzione ha inizio
- 2.2. Ritorno al passato
- 2.3. «Cade il governo!»
- 2.4. La questione del debito Icesave
- 2.5. «Lottiamo contro il debito!»
- 2.6. «Non firmi, Presidente»
- 2.7. I referendum
- 2.8. Cosa resta della rivolta
- 2.9. Una nuova Costituzione e libertà su Internet
- 2.10. Le elezioni politiche dell’aprile 2013
- 2.11. Un giudizio sul caso islandese
Capitolo 3 – Dall’Islanda all’Italia
- 3.1. Una lotta su tre livelli
- 3.2. Un cambiamento economico
- 3.3. Un cambiamento politico
- 3.4. Un cambiamento culturale
- 3.5. Una precisazione: non torneremo al passato
- 3.6. «Uniamo i fronti!»
Conclusioni
Dettagli Libro
Editore | Arianna Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2013 |
Formato | Libro - Pagine: 208 - 15x21cm |
EAN13 | 9788865880579 |
Lo trovi in: | Economia Alternativa |
Autore
Andrea Degl’Innocenti è un giornalista che si occupa ormai da anni di economia e politica internazionali. Dal 2010 collabora con la testata giornalistica “Il Cambiamento”, per la quale si è spesso occupato delle vicende islandesi. Nell’aprile-maggio 2012 è stato in Islanda per raccogliere materiale e intervistare i protagonisti delle rivolte.
Dello stesso autore:
Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 2 recensioni
-
5 Stelle
100% -
4 Stelle
0% -
3 Stelle
0% -
2 Stelle
0% -
1 Stelle
0%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
Emanuela
Acquisto verificato
Voto:
Molto interessante sia come struttura sia come contenuti. La parte che racconta la storia dell' Islanda è sicuramente sconosciuta a molti, ed offre assieme alla seconda parte del libro ottime indicazioni sul funzionamento dell' economia e della politica neoliberista e alcuni spunti per come uscirne.
lorenzo
Acquisto verificato
Voto:
libro da far leggere ai nostri "scienziati"che ci governano,forse non sono neppure in grado di leggere.per noi comuni mortali,libro da leggere e molto utile