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Descrizione
Una nuova rivista non può che augurarsi di essere benvenuta e di risultare utile. Kaizen è la combinazione di due termini giapponesi che richiamano il cambiamento {hai) e la positività (zen).
Nei mesi scorsi abbiamo fatto un’esperienza importante con la rivista Vegan Italy, attraversando e accompagnando una crescita dirompente della scelta vegan in Italia e nel mondo. Una crescita che tuttavia ne ha anche ridotto la carica innovativa di trasformazione personale, sociale e ambientale. Riducendola spesso a una serie di comportamenti che fanno tendenza.
Ora però bisogna andare oltre l’essere trendy, una nicchia rispettata, un gruppo sociale con i propri luoghi di ritrovo, le proprie abitudini, i propri rituali. Se ci fermiamo qui, al massimo il futuro a cui aspirare è la possibilità di diventare una lobby. Un gruppo sociale che si riconosce, si difende e si afferma rafforzando i legami interni. E già successo a tanti movimenti, ma a noi non può bastare.
Il veganismo non è una nicchia di tendenza, ma una visione del mondo e della vita. Non è l’applicazione di una credenza o di uno schema di comportamenti, ma una grande avventura. Un viaggio in un mondo nuovo e inesplorato, una scoperta di cui è possibile praticare qualche anticipazione nella relazione con la natura, con gli altri animali, con le altre donne e gli altri uomini che non hanno rinunciato a sognare un mondo migliore.
Kaizen si dedicherà a esplorare il mondo futuro. Un mondo desiderabile, preferibile e positivo, alla cui costruzione vogliamo contribuire a partire dalla realtà. Le paure e le ansie per la precarietà, l’incertezza e i rischi che riguardano l’intera vita del mondo sono anche le nostre.
Il pericolo della catastrofe non è frutto di pura immaginazione, non è falso né finto, ma drammaticamente vero. Per questo abbiamo deciso di dedicare la sezione monografica di questa nuova rivista a una sfida che non vogliamo lasciare solo nelle mani dei vegani. Ridurre il dolore del mondo è una prospettiva che interessa tutti.
Un mondo senza dolore (cruelty-free è stato il connotato da attribuire alle azioni e ai prodotti nati senza violenza e sfruttamento, in tutto il mondo) è la prospettiva che in tanti oggi si sono dati, con tecniche, azioni e metodi molto diversi. E dalle conseguenze imprevedibili. In questo numero abbiamo voluto indicare alcuni esempi di questa ricerca.
Quello che conta è imboccare la direzione giusta. Non è importante fare piccoli passi o andare di corsa, essere moderati o radicali. Siamo appena partiti e non possiamo, e non dobbiamo, che migliorare.
Indice
DRITTI VERSO L’ICEBERG
- La storia del dolore del mondo Infografica
- La storia insanguinata dello zucchero di Aaron Thier
- Cucinare insieme per scongiurare la fine del mondo Rachel Kong intervista Michael Pollan
- Oltre la data di scadenza: il futuro è la fermentazione di Sandor Ellix Katz
- Quanto tempo ci vuole per morire? di chiara Caprio
- La leva di Damocle di Marinella Correggia
- Tristezza e felicità di Leonardo Caffo
L’ERBA DEL VICINO
- La canapa della felicità di Antonio Monaco
- Coltivare la canapa ILaria Beretta intervista Matteo Venturini
- La cucina itinerante con la canapa di Sara Samuel
- Curarsi con la canapa della Fondazione Umberto Veronesi
- Alla moda con la canapa di Maria Teresa Sirna
- Abitare la canapa di Michele Ricci
ECOLOGIA PROFONDA
- Smells Like Green Spirit di Arielle Johnson
- Il mondo nascosto di Alexandra Horowitz
- Otto passi nella natura di M. Amos Clifford
- Verde clandestino: bello e selvatico di Fabio Balocco
- Impariamo a prenderci cura della Terra di Mark Morey
Dettagli Rivista
Editore | Sonda Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2018 |
Formato | Rivista - Pagine: 162 - 21x27,5cm |
EAN13 | 9788872240359 |
Lo trovi in: | Riviste Varie |
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