Potrebbero interessarti anche:
Descrizione
Nella prima parte vi è un'introduzione storica alla scoperta archeologica dell'Egitto che raggiunge il suo apice con la decifrazione della scrittura geroglifica e che ha lo scopo di portare il lettore sul problema centrale dell'egittologia, in cui l'astronomia ha avuto un ruolo fondamentale: la cronologia assoluta. Non vi è storia senza cronologia e quella egizia deve agli astronomi la sua determinazione che si basa esclusivamente su alcune date egizie riguardanti le levate eliache della stella Sirio.
La seconda parte del libro ci porta ai primordi della scienza del cielo, e dunque all'astronomia dei sacerdoti egizi, tramite una trattazione approfondita di argomenti come il calendario, gli strumenti, gli orologi stellari diagonali e quelli ramessidi; termina con le costellazioni e i pianeti, ottenendo il risultato di un'esposizione molto completa tale da soddisfare il lettore più esigente.
Particolarmente interessante è il congruo numero di illustrazioni, molto curate, che accompagnano il testo e che hanno lo scopo di renderlo più scorrevole e comprensibile: i coperchi dei sarcofagi, i soffitti dei templi e delle tombe sono indubbiamente pagine astronomiche molto affascinanti.
Dettagli Libro
Editore | Franco Muzzio Editore |
Anno Pubblicazione | 1998-2010 |
Formato | Libro - Pagine: 196 - 15x21cm |
EAN13 | 9788874132195 |
Lo trovi in: | Egitto e Mar Morto |
Recensioni Clienti
4,00 su 5,00 su un totale di 2 recensioni
-
5 Stelle
50% -
4 Stelle
0% -
3 Stelle
50% -
2 Stelle
0% -
1 Stelle
0%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
Stefania
Acquisto verificato
Voto:
Libro interessante, molto specifico, incentrato molto sulla definizione delle datazioni dei monumenti egiziani basandosi sullo studio della precessione dei corpi celesti
Alessandro
Voto:
Da leggere assieme al titolo di Massimiliano Franci "L'astronomia egizia", per farsi un'idea, fedele al vero e non alla fantasia da best seller pseudo misterioso, delle avanzatissime conoscenze astronomiche e stellari, nonché la misurazione di tutti i cicli e le rivoluzioni sideree, dei sacerdoti egizi. Un popolo che traeva la sua perfezione interiore dalla matematica stellare - quindi lunghissimi computi avvenuti in decine di migliaia di anni - non può certo essere un accrocchio di esseri semiselvatici, riuniti insieme da un tale Narmer all'alba del terzo millennio prima di Cristo. La cronologia egiziana DEVE ESSERE RIVISTA soprattutto alla luce delle loro conoscenze cosmiche fin qui scoperte da coraggiosi outsider, giustamente ben distanti da quel pomposo e arido "mondo accademico" di cui nessuno sente mai la mancanza. Buona lettura a tutti voi e aprite i vostri occhi.