L'Intuizione

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Il tema dell’intuizione mi ha sempre affascinato. E’ una di quelle capacità, di cui tutti siamo dotati, che ci permette di trovare soluzioni inaspettate per ogni genere di problema. Generalmente si ritiene che sia un talento riservato a pochi individui, dotati di genio e capacità fuori dal comune, ma è un falso presupposto che spesso ha ingannato quanti hanno voluto indagare a fondo questa forma di espressione dell’intelligenza umana. Di conseguenza, pochi hanno affrontato il tema dell’intuizione per cercare modi e forme che potessero favorire il momento intuitivo. Come si genera l’intuizione? Cosa la provoca e come predisporre la mente a cogliere quella conoscenza che può davvero aiutare il progresso dell’umanità? In questo libro si indaga l’intuizione sotto l’aspetto psicologico, storico e filosofico. Molti riferimenti ad autori che ne hanno affrontato le dinamiche, cercando una definizione e un senso che potessero aiutare la comprensione del fenomeno. Come spesso accade, le definizioni sono molte a seconda del periodo storico nel quale vengono formulate. Di conseguenza, anche il senso dell’intuizione varia in rapporto al tipo di ricerca che viene condotta. In linea di massima, si ritiene che la conoscenza possa giungere in modo lineare, mettendo insieme le informazioni note per arrivare a una conclusione attesa e logica, che sia il risultato delle premesse di partenza. Al contrario, l’intuizione si genera dall’inatteso, scardinando schemi mentali e consuetudini, mettendo in relazione i dati in nostro possesso in modi irrazionali e illogici, proprio per forzare delle soluzioni a cui non avremmo mai pensato. Occorre uscire dall’ovvio e addentrarsi nel territorio sconfinato della mente creativa. L’esposizione del materiale è molto erudita e completa, non mancano casi pratici commentati e discussi dall’autrice che aiutano il lettore a comprendere meglio il senso delle varie posizioni dottrinali. Una ricca bibliografia completa il volume per ulteriori approfondimenti. Devo però ammettere che il testo non mi ha appassionato più di tanto. Può andar bene per chi è alla ricerca di informazioni storiche e filosofiche sull’intuizione e come sia stata affrontata dai vari studiosi di ogni tempo. A me interessava un approccio più pratico, che ponesse il lettore di fronte a modi per stimolare l’intuizione e sperimentare sempre nuove soluzioni ai problemi. Manca però questo modo di intendere l’argomento, mancano esercizi pratici che aiutino il lettore a sperimentare da sé il momento intuitivo, si predilige invece una discussione dotta e accademica che riguarda soprattutto le varie correnti della psicologia e di come si pone lo studioso e il ricercatore di fronte all’intuizione. Per onestà espositiva, ricordo che c’è un capitolo sulle tecniche per addestrare l’intuizione. Ma sono solo cenni di metodi come il brainstorming, la sinettica, la creatività che vengono sviluppati come descrizione del fenomeno, finalizzati a dare una semplice idea di come si potrebbe fare per incrementare l’intuizione. Probabilmente l’autrice vuole stimolare il lettore ad approfondire per conto proprio, vuole solo dare un’indicazione di massima di quali siano i modi più adatti per affrontare la questione in modo produttivo di risultati. Personalmente avrei gradito qualche esercizio di prova, una sorta di test per metterci nelle condizioni di sperimentare le nostre potenzialità e arrivare da soli alla scoperta di un’intuizione. Nel complesso, però, valuto questo libro un buon punto di partenza per avere un quadro descrittivo di cosa sia l’intuizione, di come è stata studiata nel corso del tempo e di quali possono essere le aree di sviluppo dell’intuizione come momento formativo di soluzioni inattese, anche geniali.

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Questo libro come tutti i libri della Xenia sono spiegati molto bene, per chi è interessato a saperne di più sulla psicologia e sull'intuizione e come meglio svilupparla glielo consiglio!