La Fatalità non Esiste

Cerchi la capacità di accettare ciò che non puoi cambiare, la forza di cambiare ciò che invece puoi e la saggezza di riconoscerne la differenza? Allora "La Fatalità non Esiste" è ciò che stai cercando.

I fatalisti permettono che la loro vita sia in balìa di una forza superiore o del destino, si convincono della loro impotenza di fronte agli eventi, certi di non poter fare altro che rassegnarsi. Un atteggiamento altrettanto nocivo del credere che tutto dipenda dalla nostra volontà e di poter tenere tutto sotto controllo.

David S. Thibodeau ti insegnerà a raggiungere il punto di equilibrio tra questi due schemi mentali.

Infatti, il fatalismo ci deresponsabilizza, perché sposta la colpa delle nostre azioni agli altri, anche quando siamo noi i veri responsabili, come se un fumatore denunciasse chi gli vende le sigarette! Dobbiamo invece prendere atto e coscienza del potere delle nostre azioni.

Così come, viceversa, non possiamo assumerci sempre la colpa e la responsabilità delle azioni di chi ci sta intorno.

"La Fatalità non Esiste" ti svelerà che il fatalismo nasce dalla paura di affrontare le cose così come sono e dal bisogno di negoziare con la realtà e l'idea della morte.

Credendo nel destino, fuggiamo dalle nostre responsabilità per paura d'essere liberi, di assumerci la libertà delle nostre scelte e accogliere le loro conseguenze

Oggi più che mai siamo prigionieri della paura ed è giusto finalmente affrancarci dal nostro fatalismo. È giunto il momento di agire diversamente e di ritrovare il nostro equilibrio.

E per farlo dobbiamo mettere in discussione le nostre credenze così da liberarci dalla paura, trasformandoci interiormente.

Questa guida ti permetterà quindi di esplorare:

• la conoscenza racchiusa in noi stessi;
• la nostra unicità;
• l'accettazione della realtà;
• la libertà;
• l'autonomia;
• l'azione;
• il fatto che occorre prendersi la responsabilità di ciò che siamo.

Chi ha tendenza ad affidarsi al fatalismo e chi cade nell'atteggiamento opposto trova qui degli strumenti per liberarsi dal suo fardello, scoprendo che è possibile mettere in discussione queste errate credenze, e liberarsi dalla paura. È come fare ritorno alla base, ossia a se stessi.

Si accetta di avere un campo d'azione limitato e vasto insieme. Né ipercontrollanti né supini, scopriamo un costruttivo equilibrio di pensiero che avrà delle ricadute positive anche sulle persone che ci stanno attorno, le quali ne contageranno altre, e così via.

Tanto per cominciare

• Cap. 1 - Fatalismo, visione fatalistica
• Cap. 2 - I parenti stretti del fatalismo
• Cap. 3 - Pensare ed agire liberamente
• Cap. 4 - L’ignoranza
• Cap. 5 - Le credenze
• Cap. 6 - Ateismo e nichilismo
• Cap. 7 - Percezioni e visioni della realtà
• Cap. 8 - La paura
• Cap. 9 - Stiamo attenti
• Cap. 10 - Il tempo, sempre il tempo!
• Cap. 11 - Atteggiamenti e riflessi fatalistici
• Cap. 12 - I due estremi: volontarismo e fatalismo
• Cap. 13 - Wu wei: il giusto mezzo
• Cap. 14 - Il diritto di esistere
• Cap. 15 - Libertà e non attaccamento
• Cap. 16 - Dotiamoci delle tre A
• Cap. 17 - La fiducia
• Cap. 18 - Una trasformazione interiore
• Cap. 19 - Creatività e pensiero unico
• Cap. 20 - A caccia di pienezza
• Cap. 21 - Brevi indicazioni pratiche