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Descrizione
Per illustrarci i temi chiave sui quali la filosofia da sempre si interroga, Ermanno Bencivenga ha scelto un linguaggio insolito: quello delle favole. Ne è nato, nel 1991, "La filosofia in trentadue favole", poi ampliato in diverse edizioni successive fino ad approdare a "La filosofia in sessantadue favole".
Il noto filosofo torna qui a parlarci di un mondo in cui il quattro vuole essere dispari, gli oggetti si ribellano, le scuole insegnano cose false e due gemelli sono costretti a scambiarsi un'unica faccia. Incontriamo anche una luna che non c'è, un vento scherzoso, una pioggia di fogli; e persino una storia che non sapeva come andare a finire...
In questo mondo la magia è negli occhi di chi guarda, nella meraviglia di chi osserva le cose con l'innocenza di un bambino, di chi gioca a chiedersi "perché" sapendo che ogni risposta cela sempre una nuova domanda. Perché è proprio dal senso di stupore, dall'incantamento con cui i bambini ascoltano le favole che nasce la riflessione filosofica.
Dettagli Libro
Editore | Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 135 - 11x18,5cm |
EAN13 | 9788804643913 |
Lo trovi in: | Crescita Spirituale |
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Alan
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Una volta non c'era nessuno [...] Prima o poi ci fu qualcuno [...] Ora dicono che c'è sempre stato qualcuno. [...] Ma è tutto quello che si può dire. (p. 63) Serve scrivere altro?