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Descrizione
Il grande studioso dei sentimenti umani e dei movimenti collettivi sostiene che questa forza primigenia ci è stata inculcata nell’anima dalla Natura, e non senza motivo. Essa ci costringe a creare sempre, a guardare al futuro, a sperare contro ogni speranza. È quello “stato di grazia”, che in un bagliore di lucidità ci fa credere che il mondo può migliorare, che noi possiamo diventare persone migliori, e che tutto ciò che è stato finora, quella che chiamiamo vita reale, era, in realtà, una povera vita inautentica, dolorosa.
L’uomo è l’unico essere vivente insoddisfatto della sua natura. Vibra in lui il presentimento di uno stato più perfetto e felice. Per lunghi periodi si adatta a vivere secondo regole prefissate, seguendo stanche abitudini, ma c’è un momento in cui decide di rompere ogni vincolo ed esplorare territori sconosciuti.
È quello che Francesco Alberoni chiama lo “stato nascente”, una vera e propria morte-rinascita da cui si genera un nuovo modo di essere.
Lo “stato nascente” è la passione che fa scorrere in noi una vita di estrema intensità, diventiamo infaticabili e tutte le nostre paure scompaiono. Scompare anche la paura della morte, perché non si ha paura di morire quando si ha l’impressione di muoversi verso ciò che è vero, giusto e bello.
Dettagli Libro
Editore | Piemme Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2015 |
Formato | Libro - Pagine: 162 - 14x22,5cm |
EAN13 | 9788856644562 |
Lo trovi in: | Raggiungere la Felicità |
Autore
Francesco Alberoni studioso dei movimenti collettivi e dei sentimenti umani, i suoi libri sono stati tradotti in trenta lingue, letti e studiati da milioni di persone in tutto il mondo. Nella sua lunga carriera accademica ha insegnato Sociologia in varie università, fra cui la Cattolica e la Statale di Milano
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