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Descrizione
Siviglia, gennaio 1748. Una giovane donna con la pelle nera come l’ebano cammina lungo le strade della città andalusa. Il suo nome è Caridad; si è lasciata alle spalle un passato di schiavitù nella lontana colonia di Cuba, ma il paese sconosciuto in cui si ritrova inaspettatamente libera le appare persino più spaventoso delle catene.
Il suo destino sembra ormai segnato quando incrocia i passi di Melchor, un gitano rude ma affascinante. Accolta nel borgo di Triana, dove il ritmo dei martelli nelle fucine dei fabbri fa da sottofondo al cante flamenco e alle sensuali movenze delle danze gitane, Caridad conosce Milagros, la bella nipote di Melchor, e tra le due donne nasce un’amicizia profonda.
Mentre la gitana, nelle cui vene scorre il sangue della ribellione, confessa il proprio amore per l’arrogante Pedro García, dal quale la separano le antiche faide tra la famiglia del ragazzo e la sua, Caridad lotta per nascondere il sentimento che, ogni giorno più forte, la lega a Melchor. Ma una tempesta ben più devastante sta per abbattersi sui loro tormenti: nel luglio 1749 i gitani vengono deportati in massa e condannati ai lavori forzati e alla reclusione, in quella che passerà alla storia come la grande retata.
La vita di Milagros, sfuggita alla cattura, imbocca una drammatica svolta, e poco dopo un’altra, più intima tragedia la obbliga a separarsi da Caridad. Le loro strade si allontanano, ma il destino porterà entrambe a Madrid, cuore pulsante di una Spagna in cui soffia il vento del cambiamento...
"Noi gitani siamo sempre stati liberi. Tutti i re e i principi in ogni angolo del mondo hanno tentato di piegarci, senza riuscirci. Con noi non ce la faranno mai. Niente e nessuno ci lega. Il rischio non ci fa paura, ce ne infischiamo delle leggi e dei decreti. E' questo che chiunque si consideri un vero gitano ha sempre sostenuto e difeso."
Dettagli Libro
Editore | Longanesi |
Anno Pubblicazione | 2013 |
Formato | Libro - Pagine: 698 - 14,5x22cm |
EAN13 | 9788830433588 |
Lo trovi in: | Top Italia Romanzi |
Autore
Ildefonso Falcones de Sierra (1959) vive a Barcellona con la moglie e i quattro figli. Il suo romanzo d’esordio, La cattedrale del mare, non è stato solo un successo sensazionale in tutto il mondo, ma nel 2007 è stato anche, secondo tutte le classifiche, il romanzo d’esordio di maggiore successo in Italia, dove si è aggiudicato il Premio Boccaccio Sezione Internazionale. La mano di Fatima ha vinto nel 2010 il Premio Roma, e anche La regina scalza (2013) ha confermato il successo.
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Recensioni Clienti
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Sara Isoldi
Acquisto verificato
Voto:
Bellissimo un romanzo che entra nel cuore, crudo, vero, appassionato, i personaggi ti restano dentro, ho sofferto con loro, ho pianto con loro...
Marco
Voto:
Curidad era una chiava che una volta libera si aggira per la città di Siviglia. Non sa dove andare,ma incontra una donna gitana,Milagros Carmona. Le due diventano amiche e si confidano a vicenda raccontandosi le loro storie. Tutto cambia però quando il governo decide di cacciare i gitani. Le due amiche non sono più al sicuro e sono costrette a separarsi. Poco tempo dopo si ritrovano a Madrid. Ildefonso Falcones continua a stupirci,con questo romanzo che attraversa la Spagna in un periodo di rivoluzione culturale e sociale. Lo consiglio a tutti.