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Il canto armonico consente di udire, produrre e controllare particolari vibrazioni sonore di elevato potere, sviluppate da antiche tecniche di guarigione fisica e spirituale. Un tempo diffuse in...
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Il canto armonico consente di udire, produrre e controllare particolari vibrazioni sonore di elevato potere, sviluppate da antiche tecniche di guarigione fisica e spirituale.
Un tempo diffuse in tutto il mondo e confinate poi in ambienti sciamanici ed esoterici, queste tecniche sono state recentemente riscoperte da etnomusicologi, da musicisti e da un numero crescente di persone che praticano il canto armonico per il proprio benessere e la propria elevazione spirituale.
La voce dell’arcobaleno rappresenta un testo unico nel suo genere, che ci aiuta a leggere il cammino della civiltà orientale e occidentale in chiave sonora e secondo una filosofia “armonicale”. Uno strumento di riferimento e di studio non solo per i musicisti, ma anche per tutti coloro che desiderano leggerlo da un punto di vista storico e antropologico.
Si tratta infatti in primo luogo di un’opera sul suono, che tratta di tecniche vocali antichissime, non insegnate nei conservatori e nelle scuole di musica, e che fornisce una lettura della civiltà in chiave sonora.
Potremo sperimentare noi stessi il canto armonico attraverso numerosi esercizi facilmente eseguibili che ci permettono di riprodurre le principali tecniche vocali. Scopriremo che l’utilità di queste tecniche va ben oltre la semplice riproduzione vocale, giacché mediante il loro utilizzo mirato avremo la possibilità di influire sul nostro benessere e sul nostro stato d’animo.
Roberto Laneri è diplomato in clarinetto al conservatorio di Santa Cecilia e laureato in composizione alla State University of New York, e alla California University. Interprete e compositore di musica contemporanea per molti anni, grazie alla scoperta del canto armonico, che coltiva dal ’72, è giunto a una sintesi personale di tecniche vocali e compositive antiche e contemporanee. Tiene concerti e seminari in tutto il mondo in una grande varietà di contesti musicali. Ha inciso, tra gli altri, con Charlie Mingus, Peter Gabriel e Prima Materia, gruppo di cui è stato fondatore. Ha...
Continua a leggere la Biografia di Roberto Laneri
Questo meraviglioso libro ci immerge nei meandri degli antichi canti armonici. Un testo molto bello che spiega come gli antichi canti eran canti di guarigione e come tutti possiam allenarci a questa arte per il nostro e altrui benessere.
Uno dei libri migliori sul canto e sulla voce. Scritto molto bene in modo chiaro ed esaustivo. Tanta teoria, tante informazioni molto interessanti e tanti esercizi pratici per imparare ad usare la voce, conoscere meglio la musica e guarire le ferite energetiche. Un grande viaggio sciamanico intorno al mondo
Opera valida e valevole per tutti coloro che fanno ricerca con la voce di risposte e di aiuto da parte del proprio corpo .
Testo molto utile per chi conosce(anche per chi non lo conosce!!) Il proprio strumento , per chi canta e per chi fa ricerca personale con il canto :Consigliatissimo !!!!
Un testo che ci presenta in maniera magistrale il canto arminico. Non ero a conoscenza di questo particolare quanto speciale canto. Le vibrazioni emesse dal canto sono utili al fine di guarigione fisica e demotiva ed elevano lo spirito ad un livello superiore. Questa tecnica è stata studiata e messa a punto fin dai tempi antichi. Ancora oggi è studiata e in questo libro viene descritta con tutte le sue metodologie di applicazione.
In questo libro, l’autore ripercorre, utilizzando anche numerosissime citazioni, i tentativi di scoprire una legge matematica che dia il riferimento preciso della distanza tra le note, quindi cos’è un’ottava, la consonanza e la dissonanza ed altri riferimenti tecnici di acustica, timbro ed altro interessanti anche per chi non è un praticante di canto armonico. Un paragrafo interessante, fulcro su cui una buona parte di questa opera è imperniata è il “circolo delle quinte”. Attribuito a Pitagora, dimostra un “difetto”, che potremmo definire infinitesimale, ma che ancora oggi è sorte di studi e controversie.
Nei paragrafi successivi vengono quindi spiegati i tentativi di risolvere questa imperfezione modificando il metodo di accordatura degli strumenti. Si è quindi passati da un’accordatura “naturale” al temperamento, una sorta di distribuzione dell’imperfezione in parti uguali su tutta l’ottava generando dissonanze seppur lievi. Riporto una citazione particolarmente sagace che mia ha colpito a testimonianza di questa corposa parte che descrive appunto le varie controversie: …ogni volta che Sebastian Bach si accorgeva che Silbermann (un famoso costruttore di strumenti del tempo, molto apprezzato da Bach n.d.a.) era nella sua ristretta cerchia di ascoltatori, era solito dirgli, in perfetto buonumore: “Tu accorda pure l’organo nel modo che tu preferisci, ed io suono l’organo nella tonalità che io preferisco” …Se qualcuno pensasse che tutto ciò possa essere fonte di complicazioni, l’autore rassicura ricordando come nel canto armonico sia impossibile “stonare” con l’armonico rispetto alla nota base. Quindi il libro prosegue con un’attenta spiegazione sulle tecniche utilizzabili con il canto armonico. Queste vengono poi divise in base all’utilizzo del primo o secondo formante (zone di risonanza del tratto vocale) e del kargiraa. Partendo dalla pulizia dei chakra, poi con le varie tecniche in modo graduale. Ogni argomento è trattato in modo esaustivo e con esercizi, non numerosissimi ma adeguati a fare i propri tentativi. Anche gli strumenti armonici trovano spazio in brevi paragrafi che li elencano uno ad uno e descrivono le loro peculiarità.L’ultimo capitolo invece, attraverso analogie e similitudini, tratta diversi esempi tratti dalle diverse culture. Un esempio e il recitare i mantra e l’importanza delle vocali in particolare dell’OM e come esso possa essere ricondotto alle varie forme di canto armonico citate nei capitoli precedenti. Questo è, molto brevemente, il contenuto di questo libro di 271 pagine edito da “Edizioni il punto d’incontro” costo 14 euro. Il titolo che lasciava immaginare qualcosa di vagamente new age, trova un’ottima spiegazione al proprio senso al suo interno. Tecnico quanto basta da non lasciare scoraggiato il lettore, mai approssimativo da lasciare dei dubbi. Estremamente completo e scorrevole. Gli amanti della storia ne rimarranno entusiasti. L’unica mia curiosità non saziata è l’ascolto di un CD che avrebbe potuto riportare alcuni esempi citati.
Tratto da "yidaki news" rivista dell'associazione culturale Yidaki
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