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Descrizione
I medici danno poche speranze alla piccola Carly: all'età di due anni è affetta da una forma molto grave di autismo e non sarà mai in grado di parlare. La sua intelligenza non supererà mai quella di un bambino piccolo. La famiglia non perde le speranze e la fa seguire dai migliori terapisti eppure la bimba non dà segni di miglioramento.
Poi un giorno avviene il miracolo, Carly si siede davanti alla tastiera di un computer e scrive "Aiuto, male ai denti". Da quel momento la sua vita e quella di tutte le persone attorno a lei cambia completamente. Carly inizia a "parlare" e non smette più, dando così voce a quel mondo inaccessibile che è chiuso dentro ogni bambino autistico.
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Scritto da: Francesca - 4 aprile 2013
Questo libro è davvero sconvolgente, nella sua estrema verità e semplicità. Racconta la vita di Carly, che dall'età di 2 anni (quando le fu diagnosticato l'autismo) combatte con le manifestazioni del suo corpo, che non riesce a "spegnere" pur sapendo bene (racconterà molto tempo dopo) non essere corrette. Era da sempre accettato che una persona affetta da austimo non fosse in grado di percepire o comprendere la realtà in cui si trova calato a vivere. Carly spiega in modo chiaro e diretto (usa un solo dito per scrivere su un PC, impiegando parecchio tempo per esporre i suoi pensieri...) come ciò non sia affatto vero, anzi! Carly è dotata di una visione e un udito multisviluppati, che la costringono a distogliere lo sguardo o coprirsi le orecchie, per non esserne sopraffatta. Ma registra tutto, anche se apparentemente non sta seguendo o ascoltando. E' incantevole il modo in cui il padre (coautore del testo) riesca a raccontare questa parte della loro vita, che assieme alla famiglia ha richiesto moltissime delle loro energie, senza MAI pensare che non ne valga la pena!