Descrizione
Negli studi e nell'insegnamento della Storia romana, non viene solitamente attribuita una particolare attenzione alla parte religiosa, limitandosi soprattutto a ricercare ed esporre gli eventi quali guerre e conquiste, mutamenti di governo, lotte e discordie intestine, usi e costumi in genere.
Tuttavia, feste e ricorrenze accompagnavano costantemente la vita quotidiana nell'Antica Roma, e ne scandivano i ritmi di vita in una maniera molto rilevante, esprimendosi in riti religiosi e in manifestazioni sociali.
Il calendario romano era costellato di tali ricorrenze festive, religiose e civili, e la vita della città si svolgeva in funzione di tali eventi. L'anno era diviso in mesi, che prima della riforma di Numa Pompilio erano solo dieci, e iniziavano da marzo. Ulteriori ritocchi vennero apportati da Giulio Cesare, che lo rese molto simile a quello odierno. Ciacun mese era a sua volta composto di tre serie di giorni: le Calende, le None e le Idi. I giorni, infine, si distinguevano in festi (festivi) e profesti (feriali), e inoltre in fasti, nefasti e intercisi, e avevano anche altre suddivisioni minori.
A differenza di altre opere dedicate allo stesso argomento, questo libro vuol costituire uno studio complessivo sulla vita di Roma antica, non considerando le diverse feste e ricorrenza in maniera isolata, ma esaminando come esse costituiscano tante manifestazioni di un unico concetto e si colleghino alla storia civile della città.
L'opera ci permette di osservare il fluire della vita stessa nell'antica Roma ed è un testo documentario di rara precisione filologica e storica, contenendo i risultati di accurate ricerche sul calendario romano, sulla religione e sulla divinità, nonché sugli usi e costumi dell'antica Roma.
Dettagli Libro
Editore | Mediterranee Edizioni |
Anno Pubblicazione | 1986 |
Formato | Libro - Pagine: 280 - 16x22cm |
Lo trovi in: | Storia |
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