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Descrizione
Introducendo questa antologia bachofeniana, ancora l'unica in Italia, il suo curatore Julius Evola avverte il lettore che non si troverà di fronte a un'erudizione fine a se stessa, ai soliti "occhiali senza occhi", ma a una profonda intuizione e un'efficace rappresentazione del significato spirituale dell'Antichità classica.
In Italia, sin dal 1934, nella sua Rivolta contro il mondo moderno è Evola il primo a confrontarsi seriamente con Bachofen. Nel capitolo di Rivolta dedicato alla "Civiltà della madre", Evola rinvia alla lettura del Mutterrecht (il Matriarcato), di Bachofen. L'influsso di quest'ultimo scritto è pure evidente nelle pagine evoliane sull'"Ellade dorica", mentre in quelle sulla "Romanità nordica" si rimanda il lettore allo studio della Sage von Tanaquil (La leggenda di Tanaquilla).
Ma solo nel 1949, con la presente antologia apparsa per i tipi di Bocca, il lettore italiano dispone di un adeguato quadro ricognitivo delle ricerche di Bachofen. Appunto ne Le Madri e la virilità olimpica, viene proposta una scelta ampia e significativa delle principali considerazioni dello studioso svizzero.
Accanto alla "Introduzione" e La leggenda di Tanaquilla, si ritrova qui la "Prefazione" a Il Matriarcato - con la fondamentale teoria delle corrispondenze cosmiche e del simbolismo naturale della Terra, della Luna e del Sole -, assieme a passi, come quelli su "La vita segreta del circo", che suggeriscono la connessione tra la simbolica del Bachofen e la dottrina romantica della polarità universale.
Avversario deciso di ogni sovrapposizione della filosofia "moderna" all'antichità, Bachofen considerò sempre necessario, per una genuina comprensione del "passato", tanto il disfarsi, da parte dello studioso, di mentalità e pregiudizi successivi all'epoca considerata, quanto un'empatica appartenenza all'"oggetto" studiato.
Nel ripresentare Le Madri e la virilità olimpica, l'editore ha mirato tanto a riproporre, mantenendola, la struttura dell'antologia così come Evola l'aveva voluta, quanto però anche a fornire una ricostruzione del modo in cui Evola aveva lavorato, il che ha significato in primo luogo "mettere alla prova" la sua traduzione, che aveva destato alcuni dubbi.
Il lettore troverà segnalati a piè pagina, i risultati della ricostruzione, scaturente dal confronto della traduzione evoliana con i testi originali delle opere di Bachofen, e potrà trarne autonomamente le proprie conclusioni.
Dettagli Libro
Editore | Mediterranee Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2010 |
Formato | Libro - Pagine: 268 - 15x21cm |
EAN13 | 9788827220795 |
Lo trovi in: | Julius Evola |
Autore
Johann Jakob Bachofen (1815 - 1887) giurista e antichista svizzero, è stato professore di diritto romano e magistrato fino al 1844, quando abbandona la docenza universitaria per dedicarsi agli studi di storia antica. Conosciuto soprattutto per la sua grande opera, Il matriarcato, testo che ha segnato un’evoluzione fondamentale negli studi antichi, teorizzò uno stadio primitivo dell’evoluzione umana retto dal principio femminile e dal culto della madre.
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