Descrizione
Nel momento in cui gli Egiziani del periodo predinastico ebbero una coscienza religiosa, iniziarono a seppellire i propri defunti provvisti di quei pochi beni posseduti in vita utili nell’altro mondo. Nasceva così l’idea che la morte, evento immanente che mutava la coesione di un gruppo sociale, poteva essere un passaggio e la parte immateriale del morto poteva vivere in una quarta dimensione.
All’atto materiale dell’inumazione in semplici fosse nelle zone desertiche a occidente del Nilo, si elaborò una cultura architettonica che inglobava la salma, cultura che si sviluppò nei tempi con episodi a tutti conosciuti: mastabe, piramidi, ipogei; esempi sempre più elaborati architettonicamente e decorativamente in cui l’influsso della Magia evocativa era presente e indispensabile per la sopravvivenza di alcuni principi costitutivi e impalpabili del defunto, saecula saeculorum.
Oltre le scene tombali, entrò in uso anche la Magia scritta e il re Unas della fine della V dinastia fece redigere sulle pareti di alcuni ambienti della sua piramide una grande composizione, nota come Testi delle Piramidi, che proteggeva e avviava il defunto sovrano agli infiniti ed eterni spazi del cosmo. Questo viatico, rinnovato in buona parte, istoriò le bare e i sarcofagi dei nobili del Medio Regno in composizioni note come Testi dei Sarcofagi.
Dal Nuovo Regno in poi, entrò in uso una definitiva opera magica scritta su papiro: il cosiddetto Libro dei Morti. A tale argomento è dedicato questo libro di Pietro Testa che ne presenta la versione tarda e completa del papiro di Torino, di epoca tarda.
Il lettore si accorgerà della profondità di pensiero di molti capitoli dell’opera egizia, pregna di significati alcune volte reconditi, ma che illustrano la cultura religiosa di un’epoca che, pur se lontano da noi parecchi millenni, è l’espressione palpitante e viva di esseri umani con le nostre stesse (mutatis mutandis) aspirazioni e speranze di una vita ultraterrena.
Dettagli Libro
Editore | Harmakis Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2018 |
Formato | Libro - Pagine: 540 - 17x24cm |
EAN13 | 9788885519596 |
Lo trovi in: | Libro dei Morti |
Autore
Pietro Testa, nato a Napoli nel 1943 è laureato in architettura, ha insegnato per oltre trentanni nei Licei Artistici; ha partecipato negli anni '80 -'90 a dieci missioni con la Cooperazione Tecnica per i paesi in Via di Sviluppo nella scuola cantiere dei dervisci Mewlewi al Cairo; è stato presente in una missione archeologica nel '91 a Medinet Madi in Egitto con la Prof.ssa Edda Bresciani. Ha pubblicato numerosi volumi e articoli su vari temi di egittologia.
Dello stesso autore:
Potrebbero interessarti anche:
Recensioni Clienti
4,00 su 5,00 su un totale di 2 recensioni
-
5 Stelle
50% -
4 Stelle
0% -
3 Stelle
50% -
2 Stelle
0% -
1 Stelle
0%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
Flavia
Acquisto verificato
Voto:
Un testo corposo, arricchito con i geroglifici relativi a quanto espresso. Non l’ho trovato di agevole lettura proprio perché i segni sono inseriti all’interno delle pagine e non come testo a fronte
Mara
Acquisto verificato
Voto:
Illustra la cultura religiosa ma sopratutto il culto per i morti di un popolo che ha fatto la storia. Il libro non è di facile lettura, ma è molto interessante