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Descrizione
Nell'agosto del 1910, a Murnau in Baviera, Wassily Kandinsky termina uno degli scritti più singolari del secolo. Si intitola Lo spirituale nell'arte.
Non è una dichiarazione di poetica, non è un trattato di estetica, non è un manuale di tecnica pittorica. È un libro di profezie laiche, in cui misticismo e filosofia dell'arte, meditazioni metafisiche e segreti artigianali si sovrappongono e si confondono, nel presentimento di un'arte nuova.
L'aurora della pittura, che Kandinsky crede di annunciare, si riverbera anche sulle sue pagine, che ci appaiono insieme incerte e perentorie, divise tra ombra e chiarore.
Non esiste testo teorico delle avanguardie in cui non si avverta una condizione di giovinezza, di nascita. [...] Tuttavia in nessuno come in Kandinsky la speranza di una nuova arte si traduce così sistematicamente nella certezza di una nuova epoca.
Per Kandinsky l'arte è una creazione della storia. E dunque l'arte spirituale che sta per manifestarsi è il segno di un'età nuova: l'età dello spirito.
Il soggetto del suo libro non è l'arte, è la spiritualità. E se la situazione della pittura è analizzata con particolare attenzione, i continui riferimenti alla poesia, alla musica, al teatro, alla danza, l'aspirazione a un'arte monumentale che sia una sintesi delle singole espressioni, dimostrano che Kandinsky si interessa alla pittura solo perché è un aspetto dell'arte. E si interessa all'arte solo perché è un aspetto dello spirito. Dirà in seguito: «II mio libro Lo spirituale nell'arte, come Il Cavaliere Azzurro, si proponeva soprattutto di risvegliare la capacità, indispensabile in futuro, di cogliere nelle cose materiali e nelle cose astratte l'elemento spirituale, che rende possibili infinite esperienze». Questa dimensione complessiva ha dato alle pagine di Kandinsky una diffusione inuguagliata.
Lo spirituale nell'arte non è stato il manifesto di una corrente, è stato il manifesto di una generazione.
Dettagli Libro
Editore | SE Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2005 |
Formato | Libro - Pagine: 135 - 13x22cm |
EAN13 | 9788877106216 |
Lo trovi in: | Saggi che ispirano |
Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 3 recensioni
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Tatiana
Acquisto verificato
Voto:
Libro che non può mancare tra le lettura di chi ha a che fare con l'arte e di chi, in generale, crede ancora nell'importanza dell'elemento artistico.
Isabella
Acquisto verificato
Voto:
Testo molto interessante, anche se a tratti complesso nell'esposizione tecnica. Per chi conosce l'arte e la spiritualità è un libro fondamentale per capire, e confermare, che arte e spiritualità sono della stessa sostanza e che indagare l'una porta a indagare anche l'altra. Questo libro è un utile approfondimento sia per artisti che per ricercatori spirituali.
Paola
Voto:
Testo magnifico di Kandinsky, letto per la prima volta per studio ai tempi dell'università, ma che ha rivestito e riveste per me ancor oggi un posto speciale nella mia biblioteca. In questo libro l'artista parla delle sue teorie nell'uso del colore introducendo però al contempo il concetto di colore come accesso all'anima dello spettatore. Ogni colore ha insita in sé una vibrazione spirituale che può arrivare direttamente o anche attraverso l' associazioni con altri sensi. Ogni colore possiede suono, odore e sapore. L'analisi parte dai colori primari, ma affronta anche i secondari e l'accostamento forma- colore. Per me che di professione faccio la musicista è stata una vera rivelazione e una chiave d'accesso all'interdisciplinarità delle arti. Libro piacevole e scorrevole, nonostante la profondità della sua trattazione. Consigliatissimo!!!