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Descrizione
Un romanzo sull'amicizia tra donne, un "Grande Freddo" al femminile con un'ironia ''alla Almodóvar''.
La voce narrante è quella di Agnese, che fa l'insegnante, con un matrimonio arrugginito e una figlia diciottenne. Poi ci sono Vera, giornalista di successo, e Carmen, attrice prestata al doppiaggio. Sono vicine ai cinquanta e sono amiche dai tempi dell'università. Adesso si ritrovano a passare insieme, in una villetta della riviera romagnola, i giorni che precedono il Capodanno. La scusa è quella di consolare Carmen che si è rifugiata lì per riflettere sulla sua ennesima sconfitta sentimentale.
In quel posto semideserto, freddo, desolato, tra alberghi chiusi e il mare d'inverno della canzone di Ruggeri, le tre donne rinsaldano la loro amicizia, con liti passeggere, ricordi che affiorano, confidenze, rimpianti, amori che non si dimenticano. Ma soprattutto ridono, o imparano a farlo, in un'età in cui la giovinezza sembra già alle spalle.
Vera, pur essendosi pienamente realizzata nel lavoro, non è felice, come non lo è Carmen, che ha sempre messo l'amore al primo posto, e Agnese dovrà decidere cosa fare del proprio matrimonio. Una breve vacanza in cui conosceranno qualcosa in più di loro stesse, e avranno anche l'occasione di incontrare uomini che scontano lo stesso malinconico ''fuori stagione''. E insieme, forse, troveranno la forza di andare avanti più consapevolmente, senza paura della solitudine.
Dettagli Libro
Editore | Giunti Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 176 - 14x21,5cm |
EAN13 | 9788809791022 |
Lo trovi in: | Top Italia Romanzi |
Autore
Grazia Verasani (Bologna, 1964) ha esordito giovanissima con alcuni racconti apparsi su “il manifesto”. Ha pubblicato L’amore è un bar sempre aperto, Fuck me mon amour e Tracce del tuo passaggio (Fernandel, 1999, 2001 e 2002); From Medea (Sironi, 2004); Quo vadis, baby? (Mondadori, 2004; Feltrinelli, 2014), da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo, Velocemente da nessuna parte (Mondadori, 2005; Feltrinelli, 2009) e Vuoto d’aria (Transeuropa, 2010). Con Feltrinelli ha pubblicato anche Tutto il freddo che ho preso (2008), Cosa sai della notte (2012) e Di tutti e di nessuno (2012).
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