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Descrizione
Pubblicato in origine nel 1932, riunendo saggi apparsi negli anni precedenti, e poi ristampato nel 1949 e nel 1971 con aggiornamenti, questo libro a tanta distanza dalla sua prima apparizione risulta di una sconvolgente attualità, tale da poter essere ancora oggi utilizzato come un illuminante manuale per orientarsi nel babelico "spiritualismo contemporaneo" degli anni 2000 e per evitarne le trappole.
Infatti, ancora oggi sono numerosi gli ambienti che si interessano al cosiddetto "sovrasensibile" e che riscoprono dottrine "occulte" ed esotiche, dandosi talvolta anche a pratiche evocatorie, cercando esperienze inusitate, votandosi a eccessi "contestativi". Maschera e volto dello spiritualismo contemporaneo è stato uno dei primissimi libri, all'inizio degli anni Trenta del Novecento, a mettere in guardia profeticamente contro questi pericoli.
Ecco quindi una messa a punto sistematica intesa a distinguere - senza alcun pregiudizio e posizione preconcetta - il positivo dal negativo, a indicare in quale direzione si debba cercare il vero sovrannaturale. Spiritismo, metapsichica, parapsicologia, teosofia, antroposofia, "esoterismo cristiano", misticismo, Krishnamurti, "occultismo", magia, freudismo e altre correnti vengono analizzati.
Già la terza edizione del 1971 era stata ampliata includendo l'esame di ulteriori tendenze manifestatesi nei precedenti quarant'anni, come quelle che hanno fatto capo a George Gurdjieff e Aleister Crowley, o anche il singolare interesse oggi destato dal satanismo. Pure la critica alla psicanalisi venne ampliata prendendo in considerazione quella di Wilhelm Reich e Carl Gustav Jung.
Ciclicamente, dunque, il problema affrontato da Julius Evola nei suoi scritti a partire dalla metà degli anni Venti si ripresenta con forma diversa, ma sostanza quasi immutata. Sicché quest'opera del filosofo tradizionalista è ancora indispensabile per chi voglia avere un serio orientamento pratico e dottrinale in un campo così infido, fuor dai pregiudizi e dai ristretti orizzonti della prevalente mentalità profana, prendendo come sicura base idee e principi superiori d'ordine tradizionale.
Dettagli Libro
Editore | Mediterranee Edizioni |
Anno Pubblicazione | 1971-2008 |
Formato | Libro - Pagine: 246 - 17x24cm |
EAN13 | 9788827219881 |
Lo trovi in: | Julius Evola |
Autore
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Recensioni Clienti
4,00 su 5,00 su un totale di 3 recensioni
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Francesco
Acquisto verificato
Voto:
Un libro fondamentale di Evola, da leggere con molta attenzione insieme a "Rivolta Contro il Mondo Moderno", sempre dello stesso autore. Francesco
Riccardo
Voto:
Un testo che tratta dello spiritualismo contemporaneo, portando alla luce certe tendenze atte, forse anche volutamente, a disorientare gli individui nel loro desiderio di porsi domande importanti sul loro senso esistenziale. Disturbati come siamo da dottrine di ogni genere, da spiritualità di qualsiasi tipo, da maestri improvvisati, da roboanti new age, concetti quali sovrannaturale, spiritismo, misticismo, psicanalisi, satanismo, ossessi e superuomo, analizzati con spirito costruttivo dal Barone Julius Evola e affrontate in un preciso contesto storico degli anni venti e trenta in cui la teosofia e le sedute spiritiche imperversavano, potrebbe risultare addirittura controproducente a chi non ha ancora racchiuso nel suo Sè, quegli orientamenti ben precisi ed una dirittura d'animo che gli permetta di navigare con distacco dalle miriadi di influenze psichiche e profondamente telluriche che avvolgono la nostra epoca oscura. E' una lettura quindi consigliata ma allo stesso tempo pericolosa a chi non sa che la psiche è anche e non a caso definita "mente".
Stefano
Voto:
Sulla scia degli studi del Guènon dei primi anni venti del secolo scorso (L'"Errore dello spiritismo" in particolare), Evola in questo testo del 1932 sgombra definitivamente il campo da tutte le possibili ambiguità derivanti da forme di "spiritualità" (le virgolette sono d'obbligo) spurie e malsane che via via avevano fatto o stavano facendo breccia tra i suoi contemporanei: la Spiritualità intesa tradizionalmente, non lascia posto nè a cedimenti verso il basso (tellurici o subtellurici) nè a sentimentalismi di tipo religioso, nè a psichismi di sorta, nè all'esaltazione del subconscio: la Via Umida (nelle due forme Eroico-Guerriera e Tantrica) e la Via Secca ("Il ruggito del leone") come ad esempio il Buddismo delle origini, rappresentano appigli tradizionali sicuri in un mondo moderno che, pur avendo grande sete di questioni spirituali, è preda del primo guru che si autoproclami tale. Senza dubbio un testo da leggere e su cui riflettere, possibilmente dopo aver assimilato altre opere propedeutiche a questa, consigliato a chiunque senta la necessità di iniziare a vivere la Spiritualità in maniera consapevole.