Descrizione
Sin dai primi secoli dell'Îslâm appare presente in questa religione una tendenza al misticismo, che è forse da porsi come base del Sufismo storico, a sua volta affiancato sin dal suo primo apparire da un'altra corrente mistica musulmana, la Malâmatiyya. La distinzione fra Malâmatiyya e Sufismo fu fatta dagli stessi scrittori Sufi che tracciarono le varie storie del Sufismo.
Un malâmatî può percorrere le quattro tappe del "disgusto", della "povertà", dello "zelo" e della "devozione", ma non le supera. Del pari un asceta, o un penitente. I Sufi percorrono questi gradi e li superano, perché il loro termine ultimo è Dio. Possiamo dire quindi che i Malâmatî furono gli asceti dell'Îslâm, ed i Sufi ne furono i mistici. Il ricco mondo del Vicino e del Medio Oriente, erede dei fasti alessandrini e romani, bizantini e sasanido-partici, offre plurime vocazioni culturali a un Îslâm che da sempre ne tenta l'unificazione in un sincretismo monolitico.
È indubbio quindi che i Sufi trovarono termini, espressioni, e perfino l'itinerario mistico per le proprie esposizioni anche nelle filosofie occidentali: Aristotelismo, Neoplatonismo, Stoicismo, Ermetismo, Gnosticismo. Molta di questa filosofia, rivisitata in chiave ellenistica, venne mediata dai Sabei, seguaci dei tre Ermete egizi, e per i quali tutte le religioni erano conciliabili.
Non poche volte anzi i primi Sufi vennero accusati dai teologi ortodossi d'essere dei cripto-Sabei, e, da qui, degli ermetisti paganeggianti. Va comunque tenuto conto che la Via del Sufismo non fu facilmente percorribile nei primi cinque secoli dell'Îslâm. Spesso un divario d'opinioni portò gli culamâ (i dotti, i teologi) a scontrarsi con i Sufi. Entrambe le categorie si consideravano "gente di Fede"; ma se i primi pretendevano di essere i soli depositari dell'erudizione religiosa (se non addirittura i giudici di tutta l'erudizione islamica),
i secondi si basavano sull'affermazione del Corano secondo la quale è possibile giungere alla conoscenza di Dio attraverso l'esperienza diretta, individuale, senza intermediari di sorta.
Dettagli Libro
Editore | Bompiani |
Formato | Libro - Cofanetto 6 Volumi - 11,5x17,5cm |
EAN13 | 9788845256448 |
Lo trovi in: | Sufi |
Posizione in classifica: | 2.780° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
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Idlir
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Un libro che non può mancare nelle librerie di quelli che cercano. Una tradizione quella dei sufi esposta dal poeta Rumi (il poeta del amore universale). Il vento invisibile ci sposta come granelli di sabbia, ricorderai com'è Dio quanto più dimentichi te stesso.
Alessandro
Voto:
Avvicinabile, per profondità e qualità, al Corpus Hermeticum e ai testi della mistica cristiana, questa preziosa perla iniziatica del maestro Rumi porta, mediante una poesia soave e saggia, l'anima del singolo a fondersi con l'Anima Universale che regge e governa i destini dell'Universo. Consigliatissimo!!!