Descrizione
Dall’intreccio di due destini, una storia indimenticabile che ripercorre la Storia di un paese in cerca di pace, dove l’amicizia e l’amore sembrano ancora l’unica salvezza.
A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua kolba di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l’arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa di Herat, dove il padre non la porterà mai perché lei è una harami, una bastarda, e sarebbe un’umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L’unica cosa che deve imparare è la sopportazione.
Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell’aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashto e ogni sera le dà la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra.
Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile.
Dettagli Libro
Editore | Pickwick Libri |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 408 - 14x21,5cm |
EAN13 | 9788868367312 |
Lo trovi in: | Racconti per l'anima |
Autore
Khaled Hosseini, figlio di un diplomatico e di un'insegnante, è nato a Kabul nel 1965, ultimo di cinque fratelli. Nel 1980, dopo l'arrivo dei russi, la sua famiglia ha ottenuto l'asilo politico negli Stati Uniti e si è trasferita a San José, in California. Laureato in medicina all'università di San Diego, ha scritto Il cacciatore di aquiloni (Piemme, 2004) e Mille splendidi soli (Piemme, 2007), due straordinari casi editoriali tradotti in più di trenta paesi.
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Recensioni Clienti
4,88 su 5,00 su un totale di 8 recensioni
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Milena
Acquisto verificato
Voto:
Libro molto bello e tristemente attuale; per chi conosce l'autore ritrova le stesse descrizioni di luoghi e persone, capaci di trasportare il lettore come fosse lì, le emozioni arrivano dritte al cuore e colpiscono, così come colpiscono gli eventi della vita. La storia narra le vicende di due ragazzine che in teoria non si sarebbero mai potute incontrare, luoghi diversi... estrazione sociale diversa... famiglie diverse. Eppure... il destino le fa incontrare. Da leggere e rileggere. Lo consiglio vivamente, anche nell'edizione economica Pickwick libri con foderina morbida e di dimensioni ridotte, comodo da portare con sé.
Filomena
Voto:
Libro stupendo che mi ha colpito molto ed è rimasto nel mio cuore. Libro letto in poco tempo per la curiositá di andare avanti pagina dopo pagina, racconta la vita nei paesi vittime di guerra di come la cultura è molto differente dalla nostra, dove il matrimonio viene deciso dalle famiglie, dove la donna vive da sottomessa e deve accattare tutto senza poter parlare ne dire nulla. Libro bellissimo che ci aiuta a riflettere moltissimo!
Maria Cristina
Acquisto verificato
Voto:
Non ho ancora terminato di leggere questo romanzo bellissimo, ma do subito il massimo e lo consiglio! Bello, toccante, a tratti triste, quasi tragico! Le storie realissime, inserite perfettamente nel contesto storico-culturale, il tema molto attuale, induce a riflettere e a farsi qualche domanda... Perchè tutto questo?!
Marco
Voto:
L'ho letto alcuni anni fa, sinceramente non lo ricordo benissimo. Ne sono rimasto comunque soddisfatto: libro molto interessante, lo consiglio. E' l'unica opera di Hosseini che io abbia mai letto, ma essendomi piaciuta penso che ne leggerò altre, magari il Cacciatore di Aquiloni di cui molti parlano bene.
Marco
Voto:
Animato dalla stessa straordinaria forza narrativa che ha fatto del "Cacciatore di aquiloni" un classico amato in tutto il mondo, "Mille splendidi soli" è a un tempo un'incredibile cronaca della storia dell'Afghanistan degli ultimi trent'anni e una commovente storia di famiglia, di amicizia, di fede, e della salvezza che possiamo trovare nell'amore.