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Descrizione
Il libro che qui presentiamo è del 1926. È il primo grande studio pubblicato da Rudolf Otto dopo il suo capolavoro, Das Heilige (Il sacro), apparso nel 1917, e la applicazione forse più interessante delle idee in esso contenute. [...].
Il libro analizza e confronta il pensiero di due grandissime figure della storia della filosofia e delle religioni, Eckhart e Sankara, maestro quest’ultimo della advaita (non-dualità) e del «puro Vedànta», commentatore prestigioso delle Upanìshad e della Gita, artefice della rinascita del brahma-nesimo nell’India dell’VIII secolo.
Il parallelismo tra i due maestri appare davvero sorprendente e - non potendosi assolutamente parlare di reciproci influssi - mostra la effettiva convergenza e la strutturale omogeneità della più profonda esperienza filosofico-religiosa.
Anche se i due maestri mantengono un preciso legame con le loro rispettive tradizioni - e questo segna, in ultima analisi, la loro differenza specifica-, i motivi principali e la ispirazione di fondo sono identici e si esprimono spesso in formule identiche.
(Dallo scritto di Marco Vannini)
Dettagli Libro
Editore | SE Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2011 |
Formato | Libro - Pagine: 253 - 13x22cm |
EAN13 | 9788867236497 |
Lo trovi in: | Saggi che ispirano |
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