Descrizione
L'indagine si propone di gettare nuova luce sul periodo post-augusteo, età durante la quale il lungo principato di Tiberio mostra, dal punto di vista istituzionale, un'accentuazione della dicotomia tra il princeps e la nobilitas, nonché la stabilizzazione della forma di governo iniziatasi con Augusto.
Più che gli aspetti strettamente politici ed evenemenziali, il libro analizza forme economiche e dinamiche sociali emerse all'indagine come peculiarità di questo ventennio di storia alto-imperiale:
- l'economia senatoria, che solo in un'ottica riduttiva sembra potersi ricondurre all'ostentazione del luxus, ma che ad un'analisi più profonda rivela un delicato equilibrio tra ideologia conservatrice e razionalità ordinatrice;
- la dialettica produzione-mercato, che dagli anni venti del I sec. d.C. vede affiorare tracce di squilibri che interessarono soprattutto la Penisola;
- il prelievo delle risorse e il sistema fiscale in genere, in cui si evidenziano persistenze augustee e innovazioni, preludi ad una burocrazia più articolata sotto i successori;
- i fenomeni monetari in Italia e nelle province, indizi di un alto livello di monetarizzazione della società romana nel suo complesso;
- infine, i riflessi di tali dinamiche in alcune realtà provinciali, le cui peculiari fisionomie socio-economiche svelano, tra le pieghe di vicende storiche particolari (Africa, Egitto, Giudea), l'integrazione, pur nella diversità, al sistema imperiale romano.
Dettagli Libro
Editore | Jouvence |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 505 |
EAN13 | 9788878014367 |
Lo trovi in: | Storia |
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