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Un libro saggio e sincero, una lettura consigliata e necessaria. Se pensi che bisogna faticare e soffrire per avere una dimensione spirituale, allora non hai ancora capito di cosa si tratta....
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E Se Questo Fosse il Paradiso? + Morendo Ho Ritrovato Me Stessa
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Un libro saggio e sincero, una lettura consigliata e necessaria.
Se pensi che bisogna faticare e soffrire per avere una dimensione spirituale, allora non hai ancora capito di cosa si tratta.
Colpita dal cancro, dopo quattro anni Anita raggiunse la fase terminale della malattia e cadde in uno stato di prostrazione tale da accedere a una esperienza di premorte, grazie alla quale ha ottenuto la rivelazione del suo valore intrinseco in quanto essere umano, scoprendo la causa reale della malattia.
Una volta ripresa conoscenza, le sue condizioni di salute migliorarono rapidamente e poté lasciare l'ospedale senza che ci fosse più alcuna traccia del cancro nel suo corpo!
Partendo dall'esperienza di premorte, Anita condivide in modo toccante e con grande ispirazione tutto quello che ha imparato sulla malattia, sulla guarigione, sulla paura, sull'amore e sulla potenziale grandezza riposta in ciascuno di noi.
Viaggio dal cancro alla premorte e alla guarigione
Con uno stile fresco e narrativo, Anita racconta della sua infanzia complicata nel contesto multiculturale in cui è cresciuta e che offriva credenze differenti (e spesso in contraddizione tra loro). La mancata integrazione tra indiani ed espatriati britannici a Hong Kong, lo stato di subordinazione della donna all’interno della famiglia indiana contro il quale Anita ha sempre lottato (pur provando un profondo senso di colpa per la sua inadeguatezza) e il desiderio di libertà e di esperienze negato da una cultura che relegava la donna al ruolo di moglie e madre sono alcuni temi centrali attorno a cui ruota la Prima Parte del libro.
Dalla "Prefazione" del dottor Wayne Dyer Il dottor Dyer scrive nella sua toccante prefazione: "Il contenuto di questo libro mi ha profondamente commosso, anche in virtù del mio rapporto personale con Anita Moorjani, che è entrata nella mia vita attraverso una serie di coincidenze divinamente orchestrate. Dopo più di quattro anni, un cancro in stadio avanzato ha portato Anita alle soglie della morte e oltre (…). Anita ha descritto nel dettaglio la sua esperienza in questo libro di ricerca spirituale. Voglio incoraggiarti a leggerlo attentamente e a rifletterci su con mente aperta, così potrai mettere in discussione molte delle tue convinzioni, soprattutto quelle che riguardano ciò che sta oltre questo mondo, in quello che spesso viene definito Aldilà."
Poi continua: "Questa è una storia d’amore, una bella storia d’amore incondizionato che infonderà in te una percezione rinnovata della tua vera identità, del perché sei al mondo e di come puoi trascendere la paura e il rifiuto di te stesso che limitano la tua esistenza. Anita parla del cancro con straordinario candore, e spiega perché crede di aver dovuto percorrere questo cammino insidioso nella sua vita, perché sente di essere stata guarita e perché è ritornata."
E conclude: "Anita è stata capace di guarire il suo corpo e in più di un’occasione mi ha raccontato che sentiva di essere tornata per insegnare questa lezione semplice ma potente, che non solo può guarirti, ma che può anche trasformare il mondo in cui viviamo. E questo, ne sono certo, è il motivo per cui Dio mi ha fatto incontrare Anita. Ho sempre avuto la sensazione che il mio dharma fosse far conoscere alle persone la dimensione divina insita in loro e la presenza di Dio nei loro cuori. Noi non siamo né il nostro corpo, né quello che realizziamo, né ciò che possediamo: siamo tutt’uno con la Sorgente di tutti gli esseri, che è Dio. Mentre scrivevo tutto questo, Anita Moorjani è entrata nella mia vita come per apporre un punto esclamativo alle informazioni che stavo ricevendo nelle sedute di scrittura automatica. Lei le ha vissute e le ha descritte meravigliosamente, e ora hai la fortuna di poter leggere e mettere in pratica tutto ciò che lei ha imparato nella strenua lotta contro il cancro, e durante il suo sereno viaggio di ritorno attraverso l’esperienza diretta della guarigione divina."
Autore
Anita Moorjani è nata a Singapore da genitori indiani, si è trasferita a Hong Kong all'età di due anni e lì ha vissuto per gran parte della sua vita. La sua affascinante e commovente esperienza di premorte all’inizio del 2006 ha cambiato sensibilmente il suo punto di vista sulla vita, e il suo lavoro ora è connesso con le intuizioni e rivelazioni che ha ricevuto mentre si trovava nell'altra dimensione. Come conseguenza della sua esperienza di premorte, spesso Anita viene invitata a parlare alle conferenze e agli eventi in tutto il mondo per condividere le sue intuizioni. È anche...
Continua a leggere la Biografia di Anita Moorjani
Ritengo che si possa solo leggere, per comprendere, le parole non tenderebbero giustizia. È un libro che tocca ogni corda del nostro essere e le fa vibrare.
Davvero consigliato.
Ho letto questo libro in Ecuador, a casa di amici che me lo hanno consigliato. Mi è piaciuto tantissimo e, tornata in Italia l'ho acquistato per averlo con me. Ne ho poi acquistato una seconda copia per regalarlo ad una parente che, purtroppo si è ammalata, per darle una speranza........
Una storia meravigliosa quella di Anita, è rassicurante, ti conforta e fa sperare sul fatto che una presa di coscienza può fare cambiare tutto. Anche invertire la malattia
Bel libro, utile per chi fa un percorso di crescita personale. A tratti l'ho trovato un po troppo astratto, però molto interessante. Offre molti spunti di riflessione
Io adoro questo libro e la sua autrice. Una storia bellissima e un libro un po' saggio e un po' romanzo che racconta la sua esperienza incredibile con la malattia che stava per ucciderla. Fondamentali gli ultimi capitoli in cui racconta come ha fatto veramente a guarire. Molto consigliato per gli operatori olistici che avrebbero tanto da imparare dalla sua esperienza
Ho letto questo libro su indicazione di Bruce Lipton che, nel suo libro La biologia delle credenze, racconta di come la paura possa uccidere. Ho apprezzato molto la parte in cui l'autrice descrive il suo distacco dal corpo e il suo racconto dell'altra dimensione è quanto più vicino io abbia trovato finora alla mia idea di aldilà: siamo fili distinti di un'unica trama!
imperdibile, uno straordinario viaggio, descritto con dolce semplicità, verso la risposta, del tutto plausibile e credibile, alla domanda più posta in tutti i tempi: cosa c'è dopo la morte? Non solo curiosità, anche un modo per non averne paura e per vivere meglio il nostro tempo terreno.
Storia impressionante positivamente! Ho letto il libro tutto di un fiato. I particolari personali del tipo di cultura e tradizioni dell'autrice danno un tocco personale non indifferente!
Avevo visto il video che mi ha portato ad acquistare il libro. Mostra tutta la sua semplicità. Ti fa vivere le sue emozioni e ti apre ad un modo di vedere la vita davvero straordinario. Comprendi i limiti in quanto essere umano e le semplici possibilità di trasformare o vivere in modo diverso le scelte. L'esperienza insegna più di un corso.
Il libro migliora pagina dopo pagina ed è senza dubbio un libro da leggere per la visione e il messaggio che porta. Come tutto quello che riguarda l'Essere qui c'è la sua esperienza e le sue comprensione che non necessariamente sono assolute ma che vale la pena di conoscere e prenderne quanto ci risuona.
Bellissimo libro, che parla non solo della malattia e dell'esperienza di premorte, ma anche della vita stressante che conduciamo, delle paure che ci attanagliano ogni giorno, del bisogno di essere accettati e di sentirsi adeguati… senza chiederci se quello che facciamo va bene per noi e per la nostra anima.
Mi ha aiutato molto l'aver capito che dobbiamo mollare la presa e lasciare che la vita accada e avere fiducia nell'aiuto di un potere più grande, che ci conosce meglio di quanto ci conosciamo noi.
Libro letto quasi tutto d'un fiato. Una esperienza che merita di essere letta e diffusa. L'autrice racconta come ha superato la malattia e cosa ha appreso dall'esperienza premorte, una esperienza che libera dalle paure e invita ad essere se stessi, ad amare se stessi e a vivere nel qui e ora nell'amore incondizionato da cui ha origine ogni cosa, ogni persona, il Tutto...
Il libro è scritto in modo molto fluente e ricco di contenuti e punti importanti.indipendentemente che si creda o no in ciò che descrive l'autrice,il risultato finale è d'ispirazione per chiunque!
Libro entusiasmante, fantastico. L'ho regalato a due mie amiche perché il messaggio che trasmette dona pace e serenità. Le parole di Anita sono un invito all'Amore incondizionato senza giudizi o pregiudizi verso noi stessi e gli altri. Disegna un percorso così semplice, ma non banale, che ci fa capire con chiarezza che l'Amore è l'unica cosa che dà un senso alla vita. Consiglio la lettura di questo libro, tenerlo a portata di mano per rileggerlo ogni tanto.
Questo libro non solo da una speranza a chi ne ha oggettivamente bisogno, ma fornisce anche una nuova, rivoluzionaria visione dell'esistenza. Un esempio illuminante di come affrontare non solo la malattia, ma soprattutto la vita e la salute in generale. Lettura consigliatissima.
Questo libro è scritto in modo semplice, chiaro e travolgente pur raccontando un'esperienza che perfino nell'immaginario può essere lontana. Personalmente ho avvertito ogni sensazione in ogni messaggio di Anita e ho amplificato il mio Credo già esistente in merito. Lo consiglio vivamente per riportare in noi il senso dell'Amore cioè il senso della Vita, che in questo testo è accompagnato, secondo me, principalmente con la gioia e la forza dall'autrice.
Il libro mi è piaciuto molto.. ma io sono predisposta a credere quindi con me Anita sfondava una porta aperta. Comunque sia.... certi argomenti provocatori.... vengono compresi quando l'animo è pronto.... della serie...."quando l alunno è pronto il maestro si manifesta..."buon lavoro a tutti voi. Voto 4
Ambra
Un racconto entusiasmante di una morte vissuta e di una ressurezione. Bello, intenso e di veloce lettura. lo consiglio a tutti colore che non credono nei miracoli.
Una storia personale raccontata con semplicità, ma che fa riflettere su moltissime cose, prima di tutto come e perché amare se stessi, che è la base di tutto!! Mi piacerebbe parlare con Anita per esprimerle la mia gratitudine per aver scelto di rimanere tra di noi ad insegnarci come guarire la nostra anima. Questo libro lo consiglio vivamente, soprattutto a chi è alla ricerca di risposte.
Una prospettiva esistenziale nuova, diversa dal consueto modo di vedere la realtà. Una spinta ad essere se stessi, liberi, gioiosi di vivere, senza paura e giudizi, non per apparire egoisti o depravati, ma per esprimere ciò che sentiamo spontaneo nel nostro cammino di crescita.
Ho trovato la parte conclusiva ricca di spunti riflessivi. Forse ha veramente ragione Anita, se riuscissimo a vivere la vita consapevoli di essere "essenza perfetta nel Tutto", l'amore, l'armonia, la pace, sarebbero un riflesso naturale del vivere quotidiano e non più qualcosa di forzato da dogmi e leggi, che limitano e dividono. Magari in un futuro lontano.
Il testo che ho proprio finito di leggere ora mi ha lasciata dentro una sensazione di dolcezza infinita. E' un'esperienza vissuta e trasmessa con precisi dettagli anche dopo una guarigione cosi' miracolo. Sono proprio il continuo suo cercare con armonia d'accedere a verita' che, riesce a dare senso alla vita,con una visuale universale a cui tutti dovrebbero accedere per vivere nel presente cio' che si e' per davvero ed imparando ad amarsi cosa che nessuno ci ha insegnato anzi,depistati da menzogna cosi' evidente,ci arrangiamo a vivere con l'infelicita' accanto senza mai avere un moto di ribellione perche' siamo nati per essere invece solo felicita'.Hai trasmesso la tua verita' cosi' che tutti possano prendere visione d'una modalita' rivolta al mondo per essere nell'unita' tutti perfetti cosi' come siamo fin da sempre.Grazie
Ammiro e ringrazio Anita Moorjani, che ha raccontato con chiarezza e umiltà la sua esperienza di premorte e ci ha reso partecipi degli insegnamenti che ne ha ricavato. Un libro originale, molto diverso dagli altri che trattano argomenti olistici e spirituali, ci riporta all'autentica essenza delle cose e ci fa riflettere riguardo le motivazioni che ci spingono ad agire. Leggendolo mi ha donato serenità e leggerezza di cuore, ho capito di aver avuto la testa piena di regole inutili e pesanti. Lo consiglio vivamente per comprendere quanto sia importante amare noi stessi così come siamo e sospendere il giudizio; questo è ancora più importante del pensiero positivo che, pur potendo essere utile, resta confinato all'ambito mentale e spesso viene frainteso (così come la Legge d'Attrazione). Buona lettura!
“Come ho potuto permettere a me stessa di provare così tanta angoscia? Come ho potuto procurare a me stessa tutto questo dolore?” Con questa riflessione credo che ciascun lettore ricorra subito al proprio specchio interiore, l’unico nel quale ci riconosciamo – anche e soprattutto quando non corrisponde alla realtà – per avere conferma: conferma del nostro dolore. Lo stiamo provando? Lo abbiamo provato? Abbiamo paura di provarlo? Anche queste domande, proseguendo nella lettura, tenderanno a farsi più rare, e subentreranno certezze instabili – un ossimoro che ci coccola da subito – per imparare a entrare in confidenza. Nelle interviste, dove affiora ancora il suo amore per la vita, ci dice poche parole che, però riecheggiano lungamente, anche quando si resta da soli a tentare uno screening interiore come per verificare il nostro stato di salute emotiva. “Non dobbiamo morire per imparare a vivere, e il mio scopo è proprio quello di condividerlo con tutti voi, perché credo che tutti noi meritiamo una vita simile, senza bisogno di andare in uno stato di premorte.” Ammalarsi, entrare nel famoso tunnel con la luce bianca in fondo, tornare indietro, risvegliarsi dal coma, guarire, cambiare completamente. E non è solo, evidentemente, lo stereotipo di tutte le guarigioni così definite miracolose (o almeno inspiegabili), ma un vero e proprio percorso evolutivo che muta le persone, le traghetta a una consapevolezza che, per chi legge e non si è ammalato gravemente, resta un miraggio. Una consapevolezza cui si anela dopo aver letto la Moorjani, che resta per tutte le pagine molto umile, semplice e vicina a chi sta leggendo la storia della sua vita. Ecco, ancora una volta abbiamo usato quella parola – vita – senza forse comprenderne l’incanto.
Ho appena finito di leggerlo.Che dire...Una storia bellissima,Anita è una donna eccezionale!Condivido assolutamente il suo pensiero a proposito della Vita...Credo sia un libro che tutti dovrebbero leggere.
Da leggere assolutamente lo introdurrei nei testi scolastici, dovremmo crescere e vivere consapevoli di ciò che la scrittrice ci racconta. Il mondo non può più ignorare libri come questo!!! Grandissima Anita Moorjani, esempio per tutti noi!!! Grazie
Ho scelto questo libro inizialmente perché attratta dal titolo e dalla copertina, poi leggendo la scheda del libro mi sono convinta a comperarlo. L'esperienza vissuta da Anita fa venire i brividi, se penso al momento in cui vive la sua esperienza al di fuori del proprio corpo in un vortice di energia, ma allo stesso tempo mi ha fatto pensare molto al fatto che siamo tutti energia e che il corpo è un involucro che la contiene. Mi piace molto anche il modo in cui racconta la sua storia, lineare semplice, a volte crudo ma sempre con dolcezza e serenità.
il libro di Anita Moorjani va letto(almeno per me) in modo frazionato, poichè ha concetti che da comprendere sono difficili ,trascendono la nostra natura fisica,che già funge da barriera, ci separa e ci limita(e così la nostra mente) dal senso di unità e di connessione con gli altri e col mondo circostante,superando le barriere temporali e fisiche.un capitolo che mi ha ulteriormente incuriosito,che sto rileggendo e su cui cerco di far miei alcuni suoi pensieri è quello il cui titolo è: "hai il potere di fare accadere le cose. Sii te stesso" .è un inno alla vita con un invito a ricercare la nostra essenza prima di tutto accettandoci così come siamo e questo aumenta la nostra autostima e di riflesso incide anche sul rapporto con gli altri; il fatto di volerci bene di riflesso ci aiuta ad accettare le varie sfumature delle persone con cui ci relazionamo, togliendo o perlomeno allentando quei filtri che derivano dalla nostra storia personale/familiare e della rete sociale e condizionamenti e pregiudizi vari che ci limitano e non ci consentono un sincero interscambio umano. E' un libro che consiglio a tutti; su una cosa faccio fatica a condividerla del tutto con l'autrice anche se la posso comprendere e cioè l'amore incondizionato anche verso assassini,torturatori e affini...ma d'altro canto io non ho avuto questa sua esperienza per cui accetto i miei limiti.Voi cosa ne pensate?
Ne ho acquistato recentemente una copia per conto di un'amica alla quale l'ho consigliato dopo averlo letto. E' molto bella l'esperienza che ci racconta Anita. Si legge con gioia ed emozione. Riempie di fiducia sul fatto che siamo esseri eterni. E' anche un' esortazione ad impegnarsi ogni giorno per trasmutare alcune emozioni negative, la paura in primis, e ad abbandonare certe vecchie credenze che sono nocive per la salute e per stare bene con noi stessi. Occorre ascoltare e seguire la voce del cuore. Santina
Speranza tanta speranza....quando descrive l'amore incondizionato scalda il cuore e fa arrivare quell'amore anche a te. Ci allerta anche sulla pericolosità della paura, emozione vera antagonista dell'amore e della gioia del cuore. Consigliato a tutti ed in particolare a chi è imprigionato dalle sue paure.
Ho trovato questo libro davvero bellissimo; l'esperienza di Anita è molto illuminante per tutti noi. Il libro è come se si componesse di tre parti tutte interessantissime. La prima riguarda il vissuto di Anita, il fatto di essere nata da una famiglia indiana che si era trasferita in cina e da bambina aver studiato in una scuola di religione cattolica, mette l'autrice in un confronto di ideologie e credenze molto contrastanti che hanno poi causato la sua profonda paura di vivere e di ammalarsi. la seconda, molto toccante esprime la disperazione della malattia che si manifesta in tutto il suo "orrore" portandola in fin di vita. E l'ultima parte, quella più profonda, il ritrovare la sua dimensione vera, con la sua esperienza di premorte che cancella ogni paura, ogni dubbio e mette in risalto l'unicità e la completezza di ogni essere umano, che in realtà è già divino.... Bellissimo!!!! Penso che tra un po di tempo lo rileggerò volentieri. Grazie davvero Anita per questa tua condivisione!
Non c è libro che descriva meglio la vita e il circolo della fenice in cui tutti quanti prima o poi siamo costretti a cadere...Bisogna morire per rinascere, si muore ogni giorno per rinacere sempre più forti.
Ho tentennato un pò prima di comprare questo libro, temevo che mi rattristasse invece è successo l'opposto, mi ha dato gioia, speranza e mi ha fatto capire che la morte non è la fine di tutto, mi ha fatto capire quanto i nostri pensieri sono importanti per il nostro benessere fisisco, emotivo e spirituale. Dobbiamo seguire i nostri sogni e non ascoltare ciò che la società, la cultura e i nostri stessi genitori ci impongono, la vita è nostra e la dobbiamo vivere ascoltando il nostro cuore. Mi è piaciuto molto. Tiziana
Recensione difficile proprio per l'argomento trattato. La narrazione procede dall'esperienza pre morte e si snoda analizzando la sua relazione con la malattia, la guarigione, la paura, l'amore e il potenziale che è dentro ognuno di noi. Potenziale che ci permette di sovvertere gli eventi che ci capitano. Infatti, l'autrice è stata capace di guarire il suo corpo attraverso l'amore per la vita e qui descrive meravigliosamente le sue straordinarie esperienze. Tra i capitoli più toccanti sicuramente va annoverato quello in cui racconta la diagnosi e di come la paura la avvolge, il capitolo è estremamente toccante e pieno di spunti di riflessione sulla fragilità che si nasconde dentro ogni persona. Un altro passaggio molto profondo lo si trova all'interno del capitolo in cui spiega come ha imparato a cambiare il modo di vedere la vita... qui ci sarebbero molte cose da dire, sicuramente la più importante è le parole che trovate in questo capitolo sono un piccolo miracolo. La condivisione di questa sua esperienza, attraverso una narrazione a volte scioccante e a volte incoraggiante, non può lasciarvi indifferenti. Sicuramente le parole che trovere in questo libro non le troverete in nessun altro. Un'esperienza di vita davvero significativa.
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