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Descrizione
Canto liturgico, scrittura e polifonia sono un affare di chierici. Accanto alla pratica questi si dedicano a una riflessione teorica ereditata dall’antica filosofia pitagorica: nell’Armonia - musicale, cosmica - essi ammirano l’immanenza del Numero, principio di una bellezza che è sapienza.
Dall’altra parte, al castello o sulla pubblica piazza, il giocoliere illetterato canta a memoria e ad orecchio i versi d’una canso di trovatori o di gesta epiche, quando non scandisce sulla sua viella un’allegra aria di danza. Come il cantore in chiesa, egli si appropria della consonanza, di cui l'"armonia delle sfere" e gli inni angelici racchiudono in Cielo la quintessenza.
In questo libro Viret non parla solo di musica ma di tutti i rapporti che architettura, glittica, pittura, dell'Alto e Basso Medioevo hanno nei confronti della musica di corte, della musica popolare e della musica religiosa. L'importanza della misura pitagorica e della sapienza geometrica è¨ potentemente rintracciabile nelle meraviglie consonanza, dove la fede e la scienza aprono verso l'armonia delle sfere.
Dettagli Libro
Editore | Simmetria Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 219 - 15x21cm |
EAN13 | 9788899152208 |
Lo trovi in: | Musicologia |
Autore
Jacques Viret (Losanna 1943), musicologo francese di origine svizzera, pianista e organista, ha insegnato dal 1972 al 2009 all’Università di Strasburgo. Specialista di canto gregoriano e di musica medievale, oltre ad una serie pregevole di opere monografiche su vari temi e momenti di storia della musica, ha nel corso del tempo elaborato una scienza integrale della musica fondata sulla nozione perennialista di Tradizione.
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