Non puoi leggere il tuo futuro ma lo puoi scrivere

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Lottiamo ogni giorno per raggiungere i nostri obiettivi, ci impegniamo per anni a studiare e a formarci per avviarci verso carriere professionali di successo, ma succede spesso e volentieri che questo percorso venga interrotto da scelte sbagliate, incontri insoddisfacenti, amicizie futili e prive di significato. E quei sogni, che tanto ci avevano dato coraggio e voglia di fare, finiscono in un cassetto insieme ai nostri ricordi di una vita mai vissuta veramente. E ci sentiamo persi, inutili, privi di scopo. Ci chiediamo cosa è successo, come mai la nostra vita non ha assunto quella direzione che tanto avevamo sperato. Mille pensieri e tanti sensi di colpa finiscono per affossarci e avvelenare la nostra vita. Senza sapere che siamo stati proprio noi i sabotatori del nostro successo. Meglio allora avere le idee chiare su cosa fare e come comportarci di fronte ai vari ostacoli che spesso sottovalutiamo e interpretiamo invece come fasi della nostra maturità. Ecco un libro che ha il coraggio di aprire gli occhi del lettore e di spiegare quali sono le trappole che ci attendono lungo il cammino della nostra esistenza e come evitarle. L’Autore è bravo nel delineare un percorso di coaching, una specie di auto-aiuto culturale verso quegli impedimenti al nostro sviluppo interiore. Succede di sbagliare, di fare scelte poco efficaci che compromettono la nostra vita, ma quanti di noi si soffermano sulla lezione che questi episodi hanno per noi? Siamo così concentrati sull’errore e sul senso di impotenza che ci sovrasta da sottacere e sminuire il valore dell’esperienza, che invece rappresenta il principale insegnamento che possiamo trarre dalla vita. Nel libro, tanti i casi trattati e mi è piaciuta l’impaginazione a caratteri diversi per sottolineare quei passaggi importanti da ricordare. Merita una lettura approfondita questo libro, che promette di regalare tante riflessioni sul senso della vita e come affrontarla al meglio. Avrei preferito anche una maggiore aneddotica, ossia una serie di casi pratici che l’Autore avrebbe potuto trarre dalla sua esperienza professionale. Non manca del tutto, ma credo che certi insegnamenti facciano maggiore presa nel lettore se vengono spiegati attraverso le esperienze di chi ha già vissuto certe difficoltà e come le ha risolte. L’Autore parla di un metodo matematicamente certo di ottenere i risultati sperati e ammetto che questa introduzione mi ha incuriosito. Vivere nel presente, nell’Adesso come insegna Tolle, rappresenta la chiave di volta per radicare obiettivi e metodi e renderli concreti. Se invece si rivolge lo sguardo al passato, alle sue nostalgie e alla voglia di ritornare ad un tempo che non c’è più, si finisce per allontanarsi dallo scopo che vogliamo perseguire e, ancora peggio, si perde tempo prezioso ed energie utili che invece potrebbero essere veicolate verso le nostre passioni. Meglio rendersi conto in fretta di come ragiona la nostra mente e di quali pericoli nascondono le scelte quotidiane che facciamo. Potrei dire che un libro del genere assomiglia a una bussola, che indica una direzione e mette in guardia il lettore dai rischi che una cattiva condotta promette di far vivere. Meglio informarsi, leggere le soluzioni che questo professionista è stato in grado di mettere in campo e provare a replicarle nella nostra vita. L’Amore al centro di tutto, sia per se stessi sia verso gli altri. E’ quella forza indomabile che ci dona entusiasmo, ci rende appassionati verso la vita e verso i nostri affetti. Il vero segreto è rendere questo sentimento di uso quotidiano, nel senso di viverlo nei più diversi contesti e fare in modo che sia la forza motrice delle nostre azioni. Mi piace il nuovo significato che l’autore attribuisce al “senso di colpa”, un’inutile perdita di tempo che rischia di farci perdere l’attenzione e la concentrazione verso il presente e i nostri compiti quotidiani. Tutto va rapportato al tempo in cui si fanno delle scelte e non ha senso auto-flagellarsi per scelte che si sono dimostrate sbagliate solo col senno di poi. I fallimenti del passato ci hanno preparato al successo del presente, motivo per cui attribuire grande importanza al senso di colpa serve solo a farci perdere tempo prezioso. Basta solo questa osservazione per consigliare questo libro e renderlo parte integrante della nostra crescita personale.

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Libro impegnativo per il contenuto e la conoscenza che (potrebbe) può trasmettere. Uno strumento di crescita personale prezioso se lo si "prende" come tale. Grazie a Tiberio per aver messo a disposizione, ancora una volta, il suo sapere con tanta passione e amore!

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Adoro Tiberio Faraci ho letto tutti i suoi libri, ma questo lo trovo molto tecnico. La prima parte, scorre lenta. Poi si legge meglio.

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A me è piaciuto. E' pieno di consigli pratici e validi insegnamenti. Consigliato. Da leggere e rileggere. 

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Ho da poco iniziato a leggere il libro. Purtroppo già nel prologo incontro errori di punteggiatura, frasi ridondanti e confuse e un abusato utilizzo dei "se" (ve ne sono ben 35 in soli 3 pagine). L'utilizzo di diversi "font" in diverse dimensioni, all'interno del corpo del testo, mi crea una sensazione di disordine che non stimola la vista e quindi la lettura del libro. Nel primo capitolo viene fatto un esempio di utilizzo del tempo in modo che ritengo diseducativo (fare discorsi impegnativi al telefono mentre si guida può causare incidenti anche mortali, quindi "un meno che si trasforma in un peggio e non in un più", come dice l'autore. Per ora è fra i libri parcheggiati. Marta.