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Descrizione
La popolare e ormai “profana” festa di Halloween, al di là dei nuovi significati che la cultura moderna le attribuisce, affonda le sue radici nelle antiche tradizioni celtiche.
Corrispondeva allora al capodanno e all’inizio della stagione “oscura” dell’anno, e il suo significato e la valenza simbolica che racchiude spiegano il senso, ormai perduto ai nostri giorni, di molte tradizioni locali legate alle festività di “tutti i Santi”, alla commemorazione dei defunti e alla festa di san Martino, tutte strettamente connesse al capodanno celtico.
Gli autori presentano inoltre un’analisi accurata delle dottrine pagane e spiegano i motivi della loro grande diffusione, che preoccupa le chiese istituzionali, pronte a “demonizzare” questi culti, spesso legati alla Terra e alla Dea. Il fenomeno viene spiegato nei suoi aspetti sociali, cultuali ed esoterici, senza perdere di vista il futuro e i possibili sviluppi spirituali che attendono l’umanità.
Dettagli Libro
Editore | Macro Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2006 |
Formato | Libro - Pagine: 310 - 13,5x20,5cm |
EAN13 | 9788875077686 |
Lo trovi in: | Neopaganesimo |
Autore
Il Clan del Lupo, una libera associazione di persone che da diversi anni si occupa di studiare e far conoscere la storia degli antichi popoli e le loro tradizioni. Giorgio Miramonti, conferenziere e autore di saggi, ha pubblicato e pubblica articoli sulle riviste del settore celtico e spirituale. Mario Manzana è stato editore di libri di esoterismo e sciamanesimo in particolare; ha pubblicato articoli su diverse riviste del settore. Paolo Barchetti è studioso e conferenziere di storia e antropologia culturale, di leggende e tradizioni.
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Romedio
Acquisto verificato
Voto:
un testo estremamente interessante, perchè coniuga una approfondita ricerca delle fonti nel panorama celtico europeo con una visione legata alla realtà italiana, ossia sempre connessa con ciò che noi possiamo direttamente riscoprire o vivere. un saggio scritto con sobrietà e un linguaggio appassionato, come sicuramente sono gli autori, passione che hanno trasfuso a piene mani nel testo. Romedio