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L’arte della Divinazione secondo la tradizione italiana di saggezza popolare, fatta di rimedi naturali e di equilibrio con la natura e con l’ambiente. Incentrato sulla divinazione e completo di...
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L’arte della Divinazione secondo la tradizione italiana di saggezza popolare, fatta di rimedi naturali e di equilibrio con la natura e con l’ambiente.
Incentrato sulla divinazione e completo di 44 carte, questo testo è rivolto sia agli appassionati di stregoneria sia a coloro che si interessano per la prima volta di chiaroveggenza.
L’autrice svela le tecniche di lettura delle carte e approfondisce il significato dei più importanti simboli delle streghe, con una particolare attenzione alle piante, agli animali e ai preparati magici. Confronta inoltre la vita stregonesca del passato con quella di oggi e approfondisce le tecniche di divinazione contadina attraverso molti richiami alla saggezza popolare del passato, che con i suoi rimedi offriva semplici soluzioni ai piccoli problemi quotidiani.
Libro molto carino, pieno di curiosità sul folklore popolare. Accompagnato da quarantaquattro carte che fanno immergere completamente nella vecchia Italia contadina. Di ogni carta viene spiegato il simbolo e brevemente il significato, mentre a fine volume sono presenti i quattro giochi consigliati dall'autrice per la lettura di questo specifico mazzo. Consigliato a chi ama la stregheria italiana e a chi vuole immergersi nella saggezza popolare e contadina. Il libro è arrivato un po' rovinato a causa dell'incelofanatura molto stretta, ma niente di grave.
Mazzo molto interessante e con decorazioni veramente stupende, mi sento di consigliarlo a tutti quanti, in special modo a chi segue la tradizione italiana
Le carte parlano a coloro che desiderano ascoltare. Queste favolose lame cinguettano con armonia tutta la verità necessaria a proseguire il nostro cammino nella vita. Grazie!
Trovo che sia piuttosto valido: io sono un’appassionata di divinazione e quando ho sentito parlare di questo ho deciso che lo dovevo prendere, più che altro anche per la parte introduttiva, dedicata alla tradizione italiana e in particolare a quella biellese (l’autrice è di quella zona). Le carte sono molto belline, anche se potevano farle almeno a colori ma va beh, gusti miei. Non sono un’esperta di stregoneria tradizionale, quindi non so se abbia sparato stupidaggini ma non credo, anzi penso che si sia documentata molto. Il sistema divinatorio è molto carino, con simboli semplici che però possono essere approfonditi al dil à di quello che dice il libro, a parer mio. La lettura è scorrevole e chiara, e dà molti spunti di lavoro. Anche la bibliografia sembra molto valida, anche se non particolarmente ricca. Insomma, merita sicuramente un giudizio positivo.
Sono sempre stata pro-tarocchi piuttosto che pro-oracoli ma devo dire che appena visto quest'oracolo creato da Amanda Pitto è stato amore a prima vista. Le carte sono a dir poco meravigliose, sia per quanto riguarda i disegni e i simboli, sia per quanto riguarda l'aspetto divinatorio. Nulla di negativo da dire nemmeno sul libro, si legge facilmente ed è pieno di racconti e usanze di un tempo. Assolutamente da avere e consigliatissimo! Voto massimo per quest'opera.. Peccato ci siano solo 5 stelle..!!
Se le streghe medievali avessero avuto un oracolo di certo non avrebbero usato le carte. Un prodotto di consumo dei nostri giorni, infarinato con nozioni di folklore che si possono trovare in qualsiasi libro. La divinazione è un'altra cosa.
Probabilmente chi ha scritto questa recensione non ha ben inteso che l'autrice del suddetto mazzo intendeva riproporre i simboli in uso quotidianamente dalle guaritrici o "streghe" nel medioevo trasposti su delle carte, più facilmente utilizzabili e accessibili ai giorni nostri. Amanda Pitto non ha mai inteso che le streghe nel medioevo utilizzassero carte per la divinazione, dal momento che persino i tarocchi, che hanno avuto origine in quel periodo, erano semplicemente uno strumento didattico e non di divinazione. Oltretutto, quando afferma che la divinazione è un'altra cosa, mi porta a ricordare che la divinazione può essere applicata a qualsiasi cosa, dalle interiora degli animali agli astri, dalle foglie del tè alla forma delle nuvole in cielo e si, persino dalla disposizione di carte, siano esse tarocchi o altro...
Valeria
Voto:
Un libro molto interessante sulla stregheria tradizionale italiana, in particolar modo propria della zona in cui risiede l'autrice. Sebbene le carte siano molto semplici, e illustrate a mano (composte da pochi segni in grafite) sono molto efficaci per risvegliare un intuito sopito: le simbologie, che si rifanno fondamentalmente a elementi propri della tradizione contadina, sono ricche, pregne di significato. Mi piace come vengono illustrate ad una ad una con descrizioni che rimandano tradizioni e usi che ormai si stanno perdendo e che arricchiscono i rimandi semantici di ogni singola carta. La scrittura è chiara, scorrevole, e molto gradevole alla lettura.
questo libro è stato scritto con competenza e passione, ci sono notizie storiche e folcloristiche, ci sono ricordi e tanta magia, di quella vera, che nasce dal sentire profondo di un modo di vivere che oggi più che mai sembra voler tornare in vita e che grazie a questo libro potrà mostrare a molti ciò che è davvero importante; molto belli i tarocchi, sono carte diverse dalle altre e nella loro diversità è la peculiarità di queste carte che raccontano di un mondo contadino perduto e vivo nella memoria e che insegnano, studiandole prima di usarle, cose che credevamo dimenticate. Amanda Pitto ci ha regalato, in un panorama inflazionato da cose tutte uguali come quello dei libri di magia, qualcosa di veramente unico!
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Roberta
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Probabilmente chi ha scritto questa recensione non ha ben inteso che l'autrice del suddetto mazzo intendeva riproporre i simboli in uso quotidianamente dalle guaritrici o "streghe" nel medioevo trasposti su delle carte, più facilmente utilizzabili e accessibili ai giorni nostri. Amanda Pitto non ha mai inteso che le streghe nel medioevo utilizzassero carte per la divinazione, dal momento che persino i tarocchi, che hanno avuto origine in quel periodo, erano semplicemente uno strumento didattico e non di divinazione. Oltretutto, quando afferma che la divinazione è un'altra cosa, mi porta a ricordare che la divinazione può essere applicata a qualsiasi cosa, dalle interiora degli animali agli astri, dalle foglie del tè alla forma delle nuvole in cielo e si, persino dalla disposizione di carte, siano esse tarocchi o altro...