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Descrizione
I miti della Mesopotamia come racconti simbolici delle esperienze e della vita emozionale del bambino nel grembo materno.
Il volume, decisamente innovativo e di grande forza espressiva, esplora in modo sistematico l'intero mondo mitologico dal punto di vista della psicologia prenatale. L'autore mostra il radicarsi dei miti nelle prime esperienze di vita e mette in relazione il microcosmo del legame madre-bambino con il macrocosmo della società, rivelando la profonda responsabilità che quest'ultima si assume rispetto al modo in cui al suo interno si configura il rapporto originario con la madre e con i genitori.
Le importanti conseguenze che quest'ottica apporta in termini di arricchimento per le scienze culturali, rendono possibile un nuovo livello di discussione tra psicoterapia e psicologia culturale.
L'interpretazione delle più antiche storie dell'umanità, ancora prive di quei processi di rimozione attuati da un successivo sviluppo culturale, si basa qui sul presupposto che il mito è un riflesso e una rielaborazione dell'inizio della vita psichica dell'uomo, di quell'esperienza arcaica alla quale la coscienza non può più accedere in modo diretto. Uno dei motivi più importanti per cui la mitologia continua a esercitare un fascino così intenso.
Dettagli Libro
Editore | Magi Edizioni Scientifiche |
Anno Pubblicazione | 2004 |
Formato | Libro - Pagine: 222 - 15,5x21cm |
EAN13 | 9788888232867 |
Lo trovi in: | Psicologia per bambini |
Autore
Recensioni Clienti
4,50 su 5,00 su un totale di 2 recensioni
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giuseppe ciani
Acquisto verificato
Voto:
si va oltre,si sviscera il mito, si entra, e si diviene il mito, l'origine diventa realtà,e noi siamo origine e quindi mito.
Sabina
Acquisto verificato
Voto:
Non è un libro leggero da ombrellone per intenderci, però la mitologia e le similitudini sono spiegate egregiamente. Molto bello