Descrizione
Nell’alto Nord, là dove i mari e le terre si ravvolgono entro misteriosi velami di bruma; la dove lungo è l’inverno, tarda la primavera, fuggevole l’estate, precoce l’autunno; là dove per mesi e mesi tutto il paesaggio si ammanta di neve e di ghiaccio, in abbagliante candore; là nell’alto Nord, in tempi remoti, i popoli favoleggiarono di Dei e di eroi.
Erano genti di ceppo germanico, che da tempo immemorabile vivevano nei Paesi a nord del Mar Baltico.
Le regioni ove dimoravano erano selvagge, cosparse di laghi romiti e chiomate di selve tenebrose, millenarie, immense.
Le coste dalle aspre scogliere, i lidi dalle dune di sabbia ondulata, desertiche, a perdita d’occhio, erano battuti da flutti mugghianti, spesso sconvolti dalla rapida furia dei venti e delle tempeste. Là dove invece si addentrava nei sinuosi meandri dei fiordi, fantasticamente frastagliati, lo specchio delle acque si stendeva liscio, calmo, silente.
Nella stagione invernale solo per breve ora la luce del giorno appariva nel cielo e tetre interminabili notti gravavano sulla natura e sugli uomini. Nell’estate, al contrario, il sole solo per breve ora scompariva all’orizzonte e fino a notte alta la luce perdurava nel cielo, diffusa, stranamente intensa, quasi irreale.
Talora dinanzi allo sguardo estatico degli uomini la volta del firmamento rifulgeva nell’incomparabile fantastica visione dell’aurora boreale dalle magiche colorazioni, ed essi rimanevano percossi da meraviglia e da rapimento come dinanzi a sovrannaturale apparizione...
Dettagli Libro
Editore | Edizioni della Terra di Mezzo |
Anno Pubblicazione | 2022 |
Formato | Libro - Pagine: 287 - 15x21cm |
EAN13 | 9788897842477 |
Lo trovi in: | Letteratura di confine |
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