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Descrizione
Più biodiversità nell'orto e più varietà a tavola: è questo l'invito lanciato dagli autori di "Ortaggi insoliti", dedicato alla coltivazione biologica di piante di elevato valore nutrizionale e grande interesse culinario, ma poco presenti nei nostri orti.
I casi più eclatanti sono quelli dello zenzero, delle bacche di goji e della stevia, diventati negli ultimi anni molto popolari per le loro riconosciute virtù, eppure ancora poco coltivati in Italia. Meno noti al grande pubblico, ma non per questo privi di interesse, sono la cicerchia, il lampascione e la portulaca, da sempre coltivati e consumati solo in alcune zone molto ristrette.
Nella lunga lista degli ortaggi insoliti ritroviamo anche verdure di pregio d'origine asiatica, africana o sud americana, ma che ben si adattano anche al nostro clima, come il pak choi, l'okra, la minzuna, il kiwano o il chayote.
Non poteva mancare il lungo elenco di ortaggi nostrani, come la pastinaca, la scorza nera, il topinambur, l'erba di San Pietro, il farinaccio, che per secoli hanno rappresentato una preziosa fonte di nutrimento, ma che oggi sono caduti nell'oblio perché soppiantati da specie più produttive o semplicemente più richieste dal mercato.
In totale nel libro vengono presentati 36 tra ortaggi, piccoli frutti e tuberi, a ognuno dei quali è dedicata una scheda approfondita con tutte le informazioni necessarie per la coltivazione.
Un modo semplice e concreto per rendere i nostri orti più variegati e contrastare il processo di impoverimento della biodiversità e della nostra stessa dieta.
Dettagli Libro
Editore | Terra Nuova Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2020 |
Formato | Libro - Pagine: 162 - 14,5x21cm |
EAN13 | 9788866814740 |
Lo trovi in: | Orto, frutteto e giardinaggio |
Posizione in classifica: | 3.179° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
Autori
Sara Petrucci è una convinta sostenitrice di un'agricoltura a basso impatto ambientale. Laureata in Scienze Agrarie, si occupa da anni di agricoltura biologica, collaborando a vari progetti di orti sociali e didattici. Già autrice di L'orto biologico (Edizioni Simone), svolge attività di consulenza per aziende biologiche.
Matteo Cereda, per lavoro e per passione, si occupa di agricoltura, web e divulgazione. Crede nel valore ecologico e sociale del lavorare la terra ed è socio fondatore della società agricola Vallescuria, specializzata nella coltivazione di zafferano.
Recensioni Clienti
4,60 su 5,00 su un totale di 5 recensioni
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Daniela
Acquisto verificato
Voto:
Interessante. Conoscevo solo alcune delle piante descritte nel libro, non possiedo un orto ma farò quello che posso con i vasi sul terrazzo: ho iniziato con lo zenzero ed ora infatti sto raccogliendo i miei primi rizomi. Una soddisfazione!
Marinella
Acquisto verificato
Voto:
Libro ben fatto e di facile consultazione preso perchè ho preso sementi di questi ortaggi insoliti e volevo capire da che parte iniziare consigliato
Cristina
Acquisto verificato
Voto:
Libro molto ben organizzato, di facile lettura e comprensione e completo di prodotti orto poco conosciuti o coltivati. Oltre alla storia dell'ortaggio, il volume tratta della reperibilità, delle esigenze, delle tecniche di coltivazione delle principali malattie e parassiti, della raccolta e coltivazione e dell'utilizzo delle piante. Ne consiglio l'acquisto.
Catia
Acquisto verificato
Voto:
Libro interessante per conoscere alternative culturali orticole. L'autore con stile moderno le illustra in modo chiaro e comprensibile. Lo consiglio
Mirko
Acquisto verificato
Voto:
Libro molto interessante e specifico, che permette di scoprire coltivazioni di piante che difficilmente avrei potuto altrimenti trovare. Buon acquisto