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Descrizione
Un libro sui giovani, perché i giovani, anche se non sempre lo sanno, stanno male. E non per le solite crisi esistenziali che costellano la giovinezza, ma perché un ospite inquietante, il nichilismo, si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui.
Le famiglie si allarmano, la scuola non sa più cosa fare. Solo il mercato si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo, dove ciò che si consuma è la loro stessa vita, che più non riesce a proiettarsi in un futuro capace di far intravedere una qualche promessa.
Va da sé che, se il disagio non è del singolo individuo, l'origine non è psicologica ma culturale. Perciò inefficaci appaiono i rimedi elaborati dalla nostra cultura, sia nella versione religiosa perché Dio è davvero morto, sia nella versione illuminista perché non sembra che la ragione sia oggi il regolatore dei rapporti tra gli uomini.
Resta solo la "ragione strumentale" che garantisce il progresso tecnico, ma non un ampliamento dell'orizzonte di senso per la latitanza del pensiero e l'aridità del sentimento. C'è una via d'uscita? Si può mettere alla porta l'ospite inquietante?
Sì, se sapremo insegnare ai giovani l'"arte del vivere", come dicevano i Greci, che consiste nel riconoscere le proprie capacità e nell'esplicitarle e vederle fiorire secondo misura.
Se proprio attraverso il nichilismo i giovani, adeguatamente sostenuti, sapessero compiere questo primo passo capace di farli incuriosire e innamorare di sé, l'"ospite inquietante" non sarebbe passato invano.
Dettagli Libro
Editore | Feltrinelli Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2007-2008 |
Formato | Libro - Pagine: 180 - 14x21,5cm |
EAN13 | 9788807171437 |
Lo trovi in: | Manuali di psicologia |
Posizione in classifica: | 5.623° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
Autore

Umberto Galimberti, nato a Monza nel 1942, è stato dal 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia della Storia. Dal 1999 è professore ordinario all'università Ca Foscari di Venezia, titolare della cattedra di Filosofia della Storia. Dal 1985 è membro ordinario dell'international Association for Analytical Psychology. Dopo aver compiuto studi di filosofia, di antropologia culturale e di psicologia, ha tradotto e curato diverse opere di Jaspers, di cui è stato allievo durante i suoi soggiorni in Germania.
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Recensioni Clienti
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Antonio
Acquisto verificato
Voto:
Bisogna andare nel profondo di noi stessi per comprendere e risolvere certi problemi e questo libro abbastanza chiaro permette di farlo. Ribaltare le visioni che si hanno del mondo permette la vera evoluzione non specializzarsi sempre più! In una strada c'è soluzione, soddisfazione e felicità , nell'altra non c'è nulla. Questo libro consente una riflessione profonda che oggi manca a tutti, perchè manca il tempo e direi anche le condizioni antropologiche, Nel complesso un bel libro ci vorrebbe questo e altro!
Evelin
Acquisto verificato
Voto:
molto interessante e illuminante. dovrebbero leggerlo tutti gli insegnanti di scuola superiore e anche coloro che hanno nostalgia della propria adolescenza