Il Pensiero Laterale

  Acquisto verificato

Voto:

Mi sono avvicinato con grandi aspettative, ma non sono riuscito ad apprezzare veramente questo libro. Ne riconosco il grande approfondimento compiuto dall’autore, che ha sviscerato tanti casi pratici per illustrare i passaggi del pensiero laterale e come i vari protagonisti siano riusciti ad elaborare soluzioni creative e originali. Molto utile la distinzione tra pensiero verticale, di dominio della logica razionale, e quello laterale, più rivolto alla creatività e all’assenza di schemi e regole. Manca purtroppo una schematizzazione dei passaggi fondamentali del come strutturare il pensiero laterale a beneficio del lettore e poi replicarlo nella vita quotidiana. Ho trovato questo libro troppo astratto per i miei gusti, avrei preferito un intero capitolo che ne riassumesse regole e principi in modo pratico e immediato. L’Autore ha preferito presentare la materia in modo teorico, esponendo solo le caratteristiche essenziali di un pensiero che va sperimentato in modo libero, senza sottostare ai rigidi formalismi di una logica razionale, che spesso riduce la fantasia e la relega a un valore comprimario del pensiero umano. Credo molto nell’efficacia di un pensiero creativo, che va però spiegato bene nelle sue componenti essenziali e può essere replicato attraverso un uso intensivo di esercizi e test, che porterebbero il lettore ad apprezzare meglio i contenuti esposti. Ma il libro merita senz’altro una lettura appassionata di chi vuole espandere i confini della propria mente e provare ad ampliare le capacità percettive di un problema. Come giustamente dice l’Autore, un problema va considerato come una sfida a creare qualcosa di nuovo. E lo si può fare sia in modo verticale, analizzando le varie componenti e poi traendo una conclusione, che sia figlia dei dati e delle varie parti del problema stesso. Oppure è possibile cercare alternative alla soluzione principale, che siano figlie di una visione diversa e magari contraddittoria dei dati iniziali, ma che può generare soluzioni apparentemente impossibili. Nel libro, l’Autore discute diversi casi pratici di aziende o di inventori o di scienziati, che hanno superato le difficoltà di metodo, ponendosi domande e cercando risposte che fossero inusuali e non schematizzabili nelle rigide strutture del pensiero logico. Su questo aspetto, il libro mi è piaciuto, perché mi sono confrontato con casi reali di successi imprenditoriali che hanno fatto la storia dell’economia e della scienza mondiale. Ma non sono riuscito ad appassionarmi veramente nella lettura, un po’ troppo teorica e poco pratica. Direi che l’elemento essenziale nella scelta della direzione da prendere sia l’osservazione della realtà, ossia lo studio e l’analisi delle singole parti di un problema e poi la voglia di cimentarsi con soluzioni non immediate, ma coraggiose nella loro originalità, perché esplorative di scenari e possibilità che solo una mente intraprendente può realizzare. Basti pensare alla scoperta della penicillina, frutto dell’osservazione di una particolare reazione alle muffe di laboratorio. Oppure alle varie invenzioni come l’aria condizionata o il telegrafo, che in apparenza parevano impossibili da realizzare fino a quando i singoli inventori non ne hanno dimostrato la fattibilità presentando soluzioni a cui nessuno aveva pensato. Da tutto ciò che è noto è possibile procedere verso direzioni nuove, che possono portare a risultati imprevedibili. Meglio allora lasciarsi andare nella verifica di queste tecniche e verificare dove portano, senza pregiudizi ma con mente aperta e ricettiva. A mio avviso, il libro merita di essere letto per avere uno sguardo di insieme sulla materia e capire come l’Autore ha creato un nuovo modo di servirsi della mente umana. Ci sono diversi modi per ottenere un risultato, la sfida consiste nel cercare la via più breve ed efficace che possa soddisfare le esigenze di praticità e utilità di ogni problema. Se si parte dal presupposto che ci sono diversi punti di vista per analizzare un problema, si sarà motivati a cercare la soluzione più adatta per superare ostacoli e imprevisti, in modo da offrire un prodotto finale che sia innovativo e vantaggioso. Suggerisco di abbinare a questa lettura qualche lavoro più concreto, magari rivolto alla soluzione di problemi specifici, che possa abituare il lettore all’uso quotidiano del pensiero laterale. La scelta tra pensiero verticale e laterale spetta ovviamente a ciascuno di noi e dipenderà dalla voglia di cercare sempre il risultato più semplice in termini di fattibilità e risorse. E questa scelta potrà essere incentivata con un uso appropriato di esercizi e test adatti allo scopo.

  Acquisto verificato

Voto:

Fantastico! Ti fa pensare in modo diverso da come sei abituato a pensare Il pensare dei geni! Risolvere problemi in modo completamente diverso dal pensiero normale, quando questo razionalmente, si trova contro un muro. Grazie a questo libro si diventa liberi di pensare fuori dal mucchio! La differenza che sta tra la massa e il genio! La creativita artistica è una dote innata di pensiero laterale !

  Acquisto verificato

Voto:

Pubblicato la prima volta nel 1967 e continuamente ristampato é diventato un classico della psicologia del pensiero. L'autore esperto divulgatore del pensiero laterale né spiega i principi e le applicazioni in diversi settori, con l'uso di un linguaggio semplice e di disegni che mostrano come sia possibile risolvere un qualunque problema in modo diverso cambiando "visuale" e usando la creatività. Non fissarsi su un solo modo di pensare ma investigare le possibili alternative logiche/creative dell'uso del pensiero, oggi si direbbe olistico. Grazie

  Acquisto verificato

Voto:

Bel libro, anche se datato. Spiega in modo chiaro cos'è il pensiero laterale e come imparare ad utilizzarlo con esercizi facili e applicabili da tutti