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Descrizione
Sapevamo come, e anche dove, i coronavirus ci avrebbero potuto colpire, eppure - eppure siamo a oggi, all'oggi inquietante e incerto da dove partono, proprio con questo testo, le nuove ricerche di David Quammen.
Nel 2006 l’idea che un virus sconosciuto potesse passare da un animale selvatico alla specie umana, acquisendo la capacità di trasmettersi da uomo a uomo e causando una pandemia globale, sembrava alla maggior parte della gente una possibilità remota.
Una avvincente minaccia fantascientifica, appena più credibile di Alien - La clonazione. Ma Ali S. Khan, del National Center for Zoonotic, Vector-Borne, and Enteric Diseases (nczved) , era incaricato di infilarsi in quell’incubo alla luce del giorno.
"Viviamo in un mondo di virus, e a malapena abbiamo iniziato a comprendere questo".
Indice
- Perché non eravamo pronti
- Il lamento del pangolino
Dettagli Libro
| Editore | Adelphi Edizioni |
| Anno Pubblicazione | 2021 |
| Formato | Libro - Pagine: 100 - 10x15cm |
| EAN13 | 9788845935473 |
| Lo trovi in: | Nuove scienze |
Autore
David Quammen (Cincinnati, 24 febbraio 1948) è uno scrittore e divulgatore scientifico statunitense. Per quindici anni ha curato una rubrica intitolata "Natural Acts" per la rivista Outside. I suoi articoli sono anche apparsi su National Geographic, Harper's, Rolling Stone, New York Times Book Review e altri periodici. La pandemia del coronavirus l'ha portato alla ribalta mondiale in quanto aveva predetto, già nel 2012, una nuova zoonosi pandemica con focolaio in Cina.
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