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Descrizione
Nell'annunciare e diffondere la «buona novella» di Gesù ebbero un ruolo centrale i discepoli che, pur facendo parte di una sparuta comunità di ebrei di Gerusalemme, invisa al sinedrio e ai romani, seppero trasformare il racconto della vita e della morte di un profeta nato in Palestina nel primo secolo in un messaggio universale e senza tempo.
Bart D. Ehrman, storico del cristianesimo, ci guida lungo un originale itinerario alla scoperta di tre seguaci di Gesù - Pietro, Paolo e Maria Maddalena - tanto importanti quanto diversissimi tra loro, cercando di penetrare l'alone mitico che da sempre li avvolge non a scopo dissacratorio, ma per fare luce sulla vera immagine che di loro fu tramandata. Mediante un'accurata e feconda rilettura di fonti e testi quanto mai vari, dal Nuovo Testamento ai vangeli apocrifi e alla letteratura patristica, l'autore supera infatti l'annoso problema della veridicità della tradizione, perché nella sua prospettiva le ragioni storiche sottese ai racconti leggendari assumono un significato altrettanto decisivo del dato biografico «scientificamente» accertato.
Così, se è rilevante stabilire che Pietro era analfabeta e caratterialmente inaffidabile, non lo è di meno capire come e perché, invece, acquisì una posizione di assoluto rilievo che gli valse il titolo di capo dei Dodici. E se è utile sapere che la reputazione e l'autorità di Paolo, primo missionario e teologo cristiano, furono da subito oggetto di aspre polemiche, è anche opportuno ricostruire le basi del suo indubbio prestigio, sostenuto dalla fama di eccezionali poteri miracolosi. Infine, Maria Maddalena, la discepola più celebre, quasi ignorata nei racconti evangelici che precedono la Passione, deve la propria fortuna all'immagine di peccatrice redenta e testimone privilegiata della risurrezione di Gesù, e addirittura, secondo testi non canonici, amante del Nazareno nonché madre dei suoi figli. Dopo aver chiarito la non storicità di queste attribuzioni eterodosse, l'autore ripercorre le tappe della popolarità, altrimenti inspiegabile, di una donna scomoda per la società misogina del tempo ma, insieme, figura esemplare per le prime istanze di emancipazione femminile.
Per Ehrman, quindi, i racconti sui tre discepoli sono illuminanti anche per ricostruire la visione del mondo e il vissuto dei cristiani che li scrissero, cioè le credenze, i valori, le speranze, le ansie e le fragilità di uomini in trepida attesa del ritorno del messia e di un imminente, inappellabile giudizio divino. Proprio come Pietro, Paolo e Maria Maddalena, di cui questo libro ci restituisce un'immagine a tutto tondo, finalmente liberata da antichi pregiudizi e saldamente ancorata al loro contesto reale, quello vitale e tormentato, fertile e contràddittorio, della prima chiesa cristiana.
Dettagli Libro
Editore | Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2008 |
Formato | Libro - Pagine: 335 - 14,50x22cm |
EAN13 | 9788804581468 |
Lo trovi in: | Gesù e i Vangeli |
Autore
Bart D. Ehrman dirige il dipartimento di studi religiosi dell'Università del North Carolina. Autorevole studioso del Nuovo Testamento, della chiesa delle origini e della vita di Gesù, è autore di numerosi saggi, fra cui I Cristianesimi perduti (2005) e, da Mondadori, il best seller La verità sul Codice da Vinci (2005) e Gesù non l'ha mai detto (2007).
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Recensioni Clienti
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pietro
Acquisto verificato
Voto:
Storicamente molto dettagliato, curato nei minimi particolari... anche se questo continuo paragone sui tre protagonisti del libro a volte lo rende un po troppo ripetitivo...