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Descrizione
Un libro unico, che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore - non solo a parole, ma con le proprie scelte - spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».
Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l’umanità andrà incontro al rischio dell’estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l’emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita.
Per questo rimaniamo indifferenti, o paralizzati: la stessa reazione che suscitò Jan Karski, il «testimone inascoltato», quando cercò di svelare l’orrore dell’Olocausto e non fu creduto. In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma qual è il confine tra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c’è la nostra sopravvivenza, o la sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinunce necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto?
Nel suo nuovo libro, Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere», mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche.
Dettagli Libro
Editore | Guanda Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2019 |
Formato | Libro - Pagine: 311 - 14x21,5cm |
EAN13 | 9788823521216 |
Titolo Originale | We are the Weather. Saving the Planet Begins at Breakfast |
Lo trovi in: | Ecologia |
Autore
Jonathan Safran Foer è nato a Washington nel 1977 e vive a New York. Insegna Scrittura creativa alla New York University. Ha esordito a venticinque anni con "Ogni cosa è illuminata" (2002), best seller internazionale e vincitore del National Jewish Book Award e del Guardian First Book Award; ugualmente fortunato il secondo romanzo, "Molto forte, incredibilmente vicino" (2005); infine, ha scritto il saggio-reportage "Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?" (2010). Da entrambi i romanzi sono stati tratti film di successo.
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Recensioni Clienti
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francesca
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Voto:
Foer per me è straordinario qualunque cosa scriva. Dopo aver letto il suo “Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?” sono andata in crisi e ho cambiato tipo di alimentazione. In questo saggio ho ritrovato la sua meravigliosa capacità di far riflettere, di mettere in crisi certezze e convinzioni e di farlo in modo deciso ma sempre garbato. La storia personale si intreccia al contesto attuale che tutti viviamo come spesso accade nei libri di Foer (e come accade a ciascuno di noi) e forse proprio questa è la sua forza: la dote di non dimenticare mai il lato umano ed emotivo nemmeno quando si tratta di argomenti così complessi e di vasta portata.