Descrizione
Gli autori sono professori del famoso Istituto per le Ricerche Mentali di Palo Alto. In questo libro la comunicazione è considerata come un rapporto qualitativamente differente dalle 'proprietà' degli individui che l'attuano. Dopo la definizione dei concetti generali gli autori descrivono le caratteristiche fondamentali della comunicazione umana e ne illustrano le manifestazioni e le potenziali deformazioni patologiche. Quindi attraverso un'analisi del Chi ha paura di Virginia Woolf? di Albee sono esemplificati gli aspetti sistematici dell'interazione umana che nascono dal modellamento di specifiche caratteristiche della comunicazione.
Dettagli Libro
| Editore | Astrolabio Ubaldini Edizioni |
| Anno Pubblicazione | 1971 |
| Formato | Libro - Pagine: 288 - 15x21cm |
| EAN13 | 9788834001424 |
| Lo trovi in: | Comunicazione |
| Posizione in classifica: | 5.704° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
Autore
Paul Watzlawick è professore di psichiatria alla Stanford University e ricercatore alvMental Research Institute di Palo Alto. È nato in Austria, si è laureato in filosofia e lingue moderne alla Ca' Foscari di Venezia e ha studiato psicoterapia all'Istituto Cari Gustav Jung di Zurìgo. E stato professore di psicoterapia all'Università di El Salvador, ricercatore al Temple University Medical Center di Filadelfia e ha tenuto conferenze in molte università e cliniche negli Stati Uniti, in Canada, Europa e America Latina.
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Recensioni Clienti
4,50 su 5,00 su un totale di 8 recensioni
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Oriana
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Voto:
Illuminante! Un testo che racchiude complessità e semplicità allo stesso tempo. Ricondurre la nostra esistenza ricca di aspetti positivi e negativi alla comunicazione è una rivelazione/non rivelazione che ancora oggi ci si dimentica avere questo ruolo. I doppi legami e i paradossi ci incastrano o ci salvano da relazioni e situazioni più disparate. Si mette in discussione la considerazione dell' essere patologico proprio perché dipende sempre da quale prospettiva si osserva la realtà. Siamo esseri posti all' interno di sistemi e in primis del sistema comunicazione; considerare la presenza di una realtà di primo, secondo, terzo e quarto ordine è riflessivo quanto esplicativo di una specifica visione del mondo.
Marika
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Voto:
Un tomo complicato, non facile, che ho fatto fatica a comprendere. Definito da tanti una pietra miliare della comunicazione, ho sentito il dovere di leggerlo
Ornella
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Voto:
Un libri veramente ad alto profilo. Una visione della comunicazione veramente interessante . un libro da studiare attentamente e da rileggere. lo consiglio
Dario
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Voto:
Il testo é uno dei testi base di Psicologia, molto utile soprattutto per chi intende successivamente concentrarsi sull'uso del linguaggio. Purtroppo alcune delle ipotesi dell' autore, sono cadute con il tempo: la comunicazione disfunzionale non é più considerata la causa principale della schizofrenia, tuttavia il libro é pieno di esempi e dettagli riguardo alle modalità e finalità della comunicazione. Saper riconoscere modelli di comunicazione disfunzionale é molto utile ancora oggi, in particolare modo il diniego e la svalutazione. Molto scorrevole anche se l'argomento é molto complesso, tanto più che perfino l'autore ammette come questo approccio alla comunicazione non permette analisi troppo approfondite, tuttavia sono presenti spunti interessanti riguardo a comunicazione analogica/digitale. Molte delle linee guida sviluppate da Graham sono derivabili direttamente dagli assiomi di Watzlawick, fatto che dimostra l'attualità di questo libro anche se magari potreste preferire un testo di riferimento del vostro paradigma.
Lisa
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Voto:
Consigliatomi da un coach che mi ha seguito e accompagnato nella mia crescita lavorativa. Ho scoperto cose leggendo questo libro che forse sono scontate e forse no...l
